Salgono a 1,01 miliardi di sterline le vendite di Asos nel periodo marzo-giugno 2020, in piena pandemia. L’e-commerce di moda britannico mette così a segno una crescita del 10% rispetto allo stesso periodo del 2019.
Benché in Regno Unito i ricavi siano diminuiti dell’1%, in Europa sono saliti del 22% e nel resto del mondo del 19%.
Nel complesso i consumatori attivi del periodo sono cresciuti del 16% a 23 milioni, di cui 16 milioni fuori dal Regno Unito. A trainare le vendite sono state soprattutto le proposte “lockdown”: casualwear, activewear e i prodotti per viso e corpo.
Il gross margin dei quattro mesi però è diminuito di 70 punti base, per effetto del cambio di mix di prodotto, che ha comportato un calo del 9% del valore del carrello medio.
L’azienda delle vendite online prevede una buona ripresa in Europa e resto del mondo, man mano che saranno allentate le misure di contenimento del virus mentre il product mix, dovrebbe tornare simile a quello del periodo pre-covid.
Il ceo Nick Beighton (nella foto) ha dichiarato che Asos è sulla buona strada per realizzare una forte crescita dei profitti annuali e per ritornare a un free cash flow positivo.
La piattaforma di vendite online intende anche rimborsare il governo britannico della somma ricevuta per il personale a casa, nel rispetto delle misure di distanziamento.
Dopo le 17 italiane alla Borsa di Londra il titolo Asos sale del 2,5%.