Titolo positivo a Francoforte
Con un’operazione partita lo scorso 7 febbraio, i Marzotto sono saliti dal 10% al 15% del capitale di Hugo Boss.
La famiglia italiana del tessile - che rappresenta il maggiore azionista singolo della fashion house tedesca e che vede Luca e Gaetano Marzotto nel ruolo di consiglieri del supervisory board - ha agito attraverso le società Pfc Srl e Zignago Holding Spa. Il 2% del capitale è detenuto dalla Hugo Boss Ag e il resto è flottante.
Già nel 2016 i Marzotto avevano sostenuto l’azienda di Metzingen, passando dal 7% al 10% delle quote. In gennaio Hugo Boss ha pubblicato i risultati preliminari, da cui si evidenziano un aumento dei ricavi del 2% a cambi costanti, a 2,88 miliardi di euro, ma anche un ebit in calo del 4% a 333 milioni (senza gli effetti dell’Ifrs 16, il nuovo principio contabile sui leasing).
Mentre i risultati definitivi saranno pubblicati il 5 marzo, pare che il fondo Bluebell abbia chiesto la nomina di un nuovo vertice.
Intorno alle 17 le azioni Hugo Boss registrano un +0,35% alla Borsa di Francoforte, poco sopra i 44 euro per azione. Il trend è in linea con l’indice di riferimento Dax (+0,33%) e con l’andamento delle maggiori Borse europee.
e.f.
