Tra sette giorni il business plan con Deloitte

Roberto Cavalli: è la svolta digital a imporre il trasferimento a Milano

Per conoscere il piano industriale della "nuova" Roberto Cavalli si deve attendere ancora una settimana. Tra sette giorni l'azienda, passata da meno di un anno sotto il controllo del magnate arabo Hussain Sajwani, spiegherà la nuova strategia di rilancio del marchio, messa a punto con Deloitte e che prevede il trasferimento della sede da Firenze a Milano.

Il 13 maggio durante un incontro con i sindacati, l'azienda ha confermato la volontà di chiudere dall'1 settembre lo stabilimento di Sesto Fiorentino e di aggregare nel capoluogo lombardo tutte le funzioni e i dipendenti (attualmente circa 200, di cui 170 oggi impiegati a Firenze). 

Secondo quanto si apprende Sajwani, che ha investito nell'azienda 160 milioni di euro attraverso la società Vision Investments, è intenzionato a confermare la produzione in Italia del marchio Roberto Cavalli così come il posizionamento nella fascia luxury del mercato.

Sul fronte degli investimenti il focus sarebbe sulla tecnologia per lo sviluppo di piattaforme di marketing digitale e di e-commerce.

Una svolta digital, con conseguenze sul modello di business e sull'organizzazione del lavoro, che secondo l'azienda impone di fatto il trasferimento a Milano «vicino alle società che erogano servizi digitali».

Per questi motivi nell’incontro con i sindacati, che da tempo contestano la chiusura della sede fiorentina, l'azienda ha assicurato che non ci saranno licenziamenti e ha annunciato l'apertura della procedura di trasferimento.

an.bi.
stats