Partita quattro anni fa con un percorso di evoluzione da retailer online a piattaforma capace di connettere tutti i player del mondo fashion, Zalando arriva a tagliare il traguardo del 2018 con più di 600 negozi connessi. E dal 2019 via all'internazionalizzazione di Connected Retail: si comincia dai Paesi Bassi.
Come riferisce Carsten Keller, vice president direct-to-consumer di Zalando: «Il progetto Connected Retail è centrale nella strategia della nota. La connessione di 600 negozi è la prova che l’integrazione tra online e offline ha effetti positivi per tutti: clienti, store manager e noi. Abbiamo perciò deciso di procedere al roll-out dell'iniziativa con altri partner nei prossimi mesi».
Grazie al progetto Connected Retail i partner di Zalando possono ricevere gli ordini direttamente dai clienti dell'e-tailer e inviare i prodotti dai loro negozi. Un modello che, riferisce Keller, sarà in futuro utilizzato per le same-day o next-day delivery, «poiché i negozi dei nostri partner sono spesso più vicini ai clienti di quanto lo siano i nostri centri logistici».
«Crediamo che il Connected Retail sia anche un modo per riportare la crescita nelle vie dello shopping tradizionale» chiarisce Keller. «Se guardiamo ai prossimi dieci anni - conclude - i marchi e i dettaglianti pensaranno sempre meno in termini di canali e devices e sempre più in termini di abitudini, necessità e stile di vita dei loro clienti».
Intanto anche Zalando coglie le chance dell'Intelligenza Artificiale con Algorithmic Fashion Companion, un software sviluppato in base al machine learning e dedicato ai clienti che cercano consigli personalizzati per il loro look, partendo dagli acquisti effettuati in precedenza.
Per mettere a punto Afc Zalando ha utilizzato oltre 200mila outfit creati manualmente da stylist, in modo da "insegnare" a questo algoritmo cosa rende un insieme di capi perfetto.