Da oggi, 1° ottobre, la Delfin di Leonardo Del Vecchio apporterà le sue azioni Luxottica (circa il 62% del capitale) in Essilor. Il gruppo francese diventa EssilorLuxottica.
L’apporto di azioni Luxottica a Essilor avviene sulla base di un concambio di 0,461 azioni Essilor per un'azione Luxottica.
Probabilmente già da domani le azioni EssilorLuxottica saranno trattate alla Borsa di Parigi, mentre i titoli Luxottica scambiati a Milano sono destinati al delisting. L’11 ottobre sarà inviato alla Consob il prospetto relativo all'Offerta pubblica di scambio (Ops) obbligatoria sulle azioni quotate a Piazza Affari. L’Ops dovrebbe partire il 29 ottobre.
La prima assemblea della nuova entità è prevista per il 29 novembre.
Dopo il conferimento delle azioni in capo a Delfin, Del Vecchio controllerà il 38,3% del capitale di EssilorLuxottica. Il 4,9% sarà in mano a dipendenti e partner e il 56,8% al pubblico indistinto. In caso di piena adesione all'Ops, la quota Delfin si diluirà al 31,3%, quella dei dipendenti al 4% e il flottante salirà al 64,7%.
EssilorLuxottica controllerà la totalità della società francese delle lenti oftalmiche (Varilux, Crizal, Transitions tra i brand) e di quella italiana dell'eyewear (proprietaria di marchi come Ray-Ban, Oakley e Persol e licenziataria di griffe come Prada, Giorgio Armani e Chanel).
Si tratta di un player con un fatturato aggregato che sfiora i 16,7 miliardi di euro, con una distribuzione in 150 Paesi e circa 140mila dipendenti. Obiettivo del nuovo gruppo è proporre un’offerta completa, che coniuga un forte portafoglio marchi, capacità distributiva globale e competenze complementari nelle lenti oftalmiche, nelle montature da vista e da sole.
Come riportato nei giorni scorsi da Il Sole 24 Ore, con la fusione si starebbe ragionando sulla nomina di un direttore generale che vada ad affiancare il vertice, dove Leonardo Del Vecchio (a destra nella foto) diventa presidente esecutivo e Hubert Sagnieres (a sinistra), attuale chairman e ceo di Essilor, sarà vicepresidente esecutivo.