Torna ai livelli pre-pandemia il gruppo Otb. Il polo veneto, cui fanno capo i marchi Diesel, Jil Sander, Maison Margiela, Marni, Viktor&Rolf, le aziende Staff International e Brave Kid, e una partecipazione nel brand Amiri, ha archiviato il fiscal year 2021 con un fatturato di 1.530 milioni di euro (esclusi altri ricavi non ricorrenti pari a 130 milioni di euro), in progress del 16,2% sul 2020 e in linea con il 2019.
Nel periodo, il risultato netto si è attestato a quota 142 milioni di euro, in aumento di 141 milioni di euro sul 2020 e di 140 sul 2019. Le vendite hanno raggiunto i 1.456 milioni di euro, in salita del 18% rispetto al 2020, trainate dal comparto luxury, rappresentato dalle griffe Marni, Maison Marni, Maison Margiela, Jil Sander e Viktor&Rolf.
Il settore in oggetto è cresciuto del 49% sul 2020 e del 55% rispetto al 2019. In particolare il fatturato di Maison Margiela è aumentato del 25% sul 2020, con crescite in tutte le aree geografiche e in tutti i canali, a proseguimento di un trend iniziato nel 2019, che ha portato la griffe a crescere del 107% nell’arco del triennio.
Da segnalare anche il raggiungimento del break even operativo e la generazione di cassa raggiunti con Jil Sander, in soli nove mesi dall’acquisizione del 100% della griffe.
Al netto delle componenti non ricorrenti, l’ebitda gestionale del gruppo è pari a 258 milioni di euro (+47% sul 2020 e +36% sul 2019).
L’ebit, al netto delle componenti non ricorrenti, ha toccato quota 94 milioni di euro, rispetto agli 80 del 2020 e ai 76 del 2019. Merito, sottolinea una nota, «del contributo di tutti i marchi al consolidamento della azioni strutturali iniziate nel 2020 e proseguite nel 2021».
Segno più su 2020 e 2019 anche alla voce investimenti, che hanno raggiunto un totale di 47 milioni di euro, con un focus particolare sullo sviluppo del network retail, sull’innovazione digitale e sulla logistica.
La posizione finanziaria netta del gruppo è positiva ed è migliorata di oltre 200 milioni rispetto al 2000, attestandosi a quota 383 milioni di euro.
Nel 2021 Otb ha scommesso sui canali diretti, inaugurando 38 nuovi punti vendita e investendo sui canali e-commerce, cresciuti del 6% rispetto al 2020 e del 34% sul 2019.
Tra le aree geografiche, i migliori risultati sono stati conseguiti nell’area Asia pacific e in Nord America. In particolare sono stati raffforzati gli investimenti in Cina, dove Otb oggi conta 80 monomarca in 16 città, un numero destinato a raddoppiare nell’arco di tre anni. A marzo 2022, ad esempio, è prevista l’inaugurazione di un nuovo progetto retail nel centro commerciale JC Plaza a Shanghai, che ospiterà i punti vendita di Maison Margiela, Jil Sander,
Il Gruppo ha di recente perfezionato il piano strategico 2022-2024, che guarda al futuro con ambiziosi progetti. «L’impegno nel promuovere creatività, diversità e coraggio, la velocità e l’agilità, il supporto dei talenti e il sostegno dell’intera filiera saranno le direttrici che guideranno la crescita del Gruppo anche negli anni a venire, con uno sguardo attento alla sostenibilità, che per me è sempre stato un investimento a lungo termine», commenta il presidente di Otb, Renzo Rosso.
«Oggi – prosegue - guardiamo anche alle evoluzioni più rilevanti del virtuale e del metaverso, tanto da essere stati i primi ad aver investito nella creazione di una newco (BVX) che possa traguardare l’intero gruppo verso nuovi e innovativi orizzonti di business. Vogliamo continuare a rafforzare la nostra posizione quale polo internazionale della moda e del lusso non convenzionale, aprendo il nostro gruppo anche ad altri brand che possano abbracciare la nostra filosofia. Un percorso che poco meno di un anno fa abbiamo intrapreso con Jil Sander, che consolida la nostra presenza nel luxury world».
Come spiega Ubaldo Minelli, amministratore delegato del gruppo, l’obiettivo di Otb è «accrescere il posizionamento nel settore del lusso, sostenere la crescita nei canali digitali e diretti e aumentare la rilevanza di Otb su mercati chiave come gli Stati Uniti, o dal grande potenziale di sviluppo come tutta l’area Asia Pacific, Cina in primis. Una crescita che vogliamo fortemente sia sempre più a impatto zero, tanto che a luglio presenteremo il nostro primo bilancio di sostenibilità che fisserà i risultati raggiunti a un anno dal lancio della strategia Be Responsible. Be Brave, ma soprattutto che traccerà la rotta verso il raggiungimento di tutti i target che ci siamo prefissati in termini di salvaguardia del pianeta, attenzione al prodotto e impatto sociale sul territorio».