Nel trimestre terminato il 30 giugno Burberry Group registra un aumento delle vendite retail comparabili del 3%, a 479 milioni di sterline.
Commentando i progressi nel quarter, il ceo Marco Gobbetti ha dichiarato: «Il team ha accolto la visione di Riccardo (Tisci, ndr) e stanno lavorando bene insieme per preparare la collezione del debutto di settembre. Pur consapevoli che occorrerà tempo per raggiungere i nostri obiettivi, i progressi a oggi e l'energia in azienda mi danno fiducia per il futuro».
A cambi correnti, la situazione delle vendite di Burberry è di fatto invariata rispetto alla situazione di 12 mesi prima (478 milioni di sterline).
Il gruppo britannico è cresciuto (a periodi comparabili) a un tasso intorno al +5% in Asia-Pacifico e ha mostrato incrementi nella Cina Mainland ma anche a Hong Kong, in Corea e Giappone, grazie anche al flusso di turisti cinesi.
Nell'area Emeia (Europa, Middle East, India e Africa) i ricavi sono scesi a un tasso a cifra singola, anche per effetto della debole domanda dei turisti in UK ed Europa continentale, mentre il Medio Oriente risente della situazione macroeconomica. Nelle Americhe la percentuale di crescita è stata "high single digit".
Il management parla inoltre di un forte incremento dell'e-commerce trainato dall'Asia-Pacifico, con acquisti per lo più in mobilità. La collaborazione con Farfetch, annunciata a febbraio, sta dando risultati oltre le aspettative.
Cambia l'approccio nell'ingaggio dei consumatori, con frequenti e a volte inattesi lanci di nuovi prodotti inclusa la collaborazione con Vivienne Westwood (negli store in dicembre) e la limited edition che inaugura l'arrivo di Riccardo Tisci (arruolato lo scorso marzo, al posto di Christopher Bailey), acquistabile da settembre in più lanci successivi.
Con le indicazioni sul quarter sono state confermate le precedenti previsioni (ricavi e operating profit margin stabili, a cambi costanti, nel fiscal year), in più sono stati prospettati risparmi di costi per una cifra di 100 milioni di sterline e benefici per effetto del deprezzamento della sterlina nei confronti del dollaro e del dollaro di Hong Kong (nella foto, le nuove borse Belt).