Trimestrali
I risultati del quarto trimestre di Nike sorprendono gli analisti. L'utile sale del 15%, ma segna un -54% nell'anno.
Nell'ultimo trimestre dell'esercizio fiscale terminato a fine maggio il gruppo dell'Oregon ha realizzato 0,69 dollari per azione di profitti, mentre gli analisti sentiti da Bloomberg prevedevano 0,64 dollari. I ricavi sono aumentati del 13% a 9,8 miliardi di dollari, mentre la comunità finanziaria si attendeva in media un incremento dell'8% a 9,41 miliardi.
Il management stesso in marzo aveva cautamente prospettato una crescita inferiore, a un tasso "high-single-digit".
Il chairman Mark Parker ha spiegato queste performance con l'innovazione, che sta riportando Nike a crescere anche in madrepatria.
Il gruppo ha anche annunciato un piano di acquisto di azioni proprie per 15 miliardi di dollari.
Il bilancio annuale termina con ricavi pari a 36,4 miliardi di dollari, in aumento del 6% rispetto all'anno prima. Il marchio Nike, in particolare, ha realizzato un +5% a 34,5 miliardi, mentre Converse ha subito un -11% a 1,9 miliardi. L'utile netto ha accusato un -54% a 1,9 miliardi. Sulla flessione, come spiegano dalla multinazionale, pesa l'impatto del Tax Act.
e.f.
