Trimestrali

Tiffany: +25,8% l'utile e rinnova il flagship di NY

Il gioielliere Tiffany archivia il secondo trimestre con utili pari a 144,7 milioni di dollari, in aumento del 25,8% rispetto allo stesso periodo del 2017.

Nei tre mesi terminati il 31 luglio i ricavi si sono attestati a 1,08 miliardi di dollari, in aumento del 12%. La crescita maggiore riguarda l'Asia-Pacifico, il secondo mercato più importante, che ha registrato un +28%. In Giappone Tiffany ha messo a segno un +11% mentre nelle Americhe (primo mercato) l'incremento delle vendite è stato dell'8%. In coda l'Europa con un +5% (-1% a store comparabili).

Nel quarter il risultato per azione è stato di 1,17 dollari, mentre gli analisti si aspettavano la cifra di 1,01 dollari e un fatturato di 1,04 miliardi.

La società quotata a New York ha rivisto al rialzo le stime di utile della chiusura dell'esercizio fiscale (il 31 gennaio 2019), che ora passano da 4,5-4,7 dollari per azione a 4,65-4,8 dollari. La previsione si basa su un'ipotesi di crescita dei ricavi a un tasso tra il 5% e il 9%.

Nel commentare i risultati, il ceo Alessandro Bogliolo ha ricordato che Tiffany si prepara a rinnovare l'iconico flagship building di New York, all'angolo fra la 57esima strada e la Fifth avenue, aperto dal 1940. In granito e pietra calcarea, con influenze art Déco e porte in acciaio, è connotato da una scultura in bronzo raffigurante Atlante che porta sulle spalle un orologio (nella foto).

I lavori volti a creare una nuova shopping experience di lusso per gli affezionati del brand dovrebbero iniziare nella primavera del 2019 e concludersi nel quarto trimestre del 2021.

Durante il rinnovo Tiffany espanderà temporaneamente l'area retail nello spazio adiacente, ex Niketown (6 East 57th street). La spesa in conto capitale prevista è pari a un quota fra l'1% e il 2% dei ricavi annuali per tre anni, dal fiscal year che inizia il primo febbraio 2019 (circa 250 milioni di dollari, ipotizzando ricavi in linea con lo scorso esercizio, pari a 4,2 miliardi di dollari).

e.f.
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