Fast Retailing, il gruppo giapponese che controlla la catena Uniqlo, chiude il trimestre con profitti operativi pari a 68,4 miliardi di yen (+37%, circa 4 miliardi di euro).
La cifra record è superiore ai 59,1 miliardi stimati in media dagli analisti sentiti da Thomson Reuters I/B/E/S.
Il risultato del quarter terminato a fine maggio è sostenuto dal buon andamento di Uniqlo all'estero (+24%), specie in Asia, contro il +65% in Sol Levante.
Sulla base di queste indicazioni, Fast Retailing ha confermato l'obiettivo di raggiungere i 225 miliardi di yen di utili operativi annuali, mentre gli analisti si attendono la cifra di 228,8 miliardi.
Nei nove mesi l'operating profit del colosso nipponico è aumentato del 32% a 238,9 miliardi di yen, dopo che le vendite sono salite a 1,7 trilioni (+15,3%). Nel periodo la catena Uniqlo ha registrato un +28% al di fuori del Giappone.
Fast Retailing conta oggi oltre 600 store Uniqlo in Cina e si sta espandendo in Europa. Di recente ha fatto parlare di sé per la sponsorizzazione del campione di tennis Roger Federer (si vocifera di una cifra di 30 milioni di dollari annuali), per anni vestito da Nike.
Per il trimestre che terminerà a fine agosto il gruppo si è detto cauto e ha prospettato un calo dei profitti a causa degli sconti per la vendita delle collezioni estive. Informazione che non ha compromesso l'andamento del titolo, che oggi ha chiuso la seduta alla Borsa di Tokyo con un +6,95%.