L'americana Guess termina il secondo trimestre con ricavi pari a 645,9 milioni di dollari (+13,7% e +12% a cambi costanti) e utili adjusted (escluse le voci non ricorrenti) pari a 16,1 milioni, 0,36 dollari per azione. Gli analisti interpellati da Thomson Reuters avevano previsto utili adjusted per azione pari a 0,32 dollari.
I ricavi del gruppo di Los Angeles risultano invece lievemente al di sotto delle previsioni (650,61 milioni). Nelle Americhe Guess ha registrato un calo del 2% sul fronte retail e un aumento del 4,9% nel wholesale. Il business in Europa è invece salito del 22%, trainato dalle nuove aperture (33 gli store diretti aperti nel quarter) e in Asia, dove ha registrato un +32% grazie ai nuovi opening (12 negozi diretti, di cui 7 in Cina) e all'e-commerce (+17% nel periodo).
Il ceo Victor Herrero ha letto i risultati come l'inizio del turnaround e ha affermato che il gruppo è ben posizionato per concludere l'esercizio con ogni segmento di business in profitto. Il proseguimento delle iniziative strategiche in corso dovrebbe portare all'obiettivo di un operating margin del 7,5%.
Nelle sue stime, la società quotata sul Nyse dovrebbe terminare il terzo trimestre con utili adjusted fra 0,12 e 0,15 dollari per azione e un aumento delle vendite fra il 9% e il 10%.
Gli analisti al momento prevedono, in media, utili a 0,15 dollari e un +5,3% del fatturato. La prospettiva di crescita del turnover per l'intero anno oscillerebbe tra +9% e +9,5%, dalla precedente ipotesi fra +8,5% e +9,5% (+8,4% secondo gli analisti di Wall Street).