Trocchia: «anno di trasformazione»

Safilo riduce le perdite 2019 da 14 a 4 milioni

Nel 2019 Safilo riduce la perdita da 14 a 4 milioni di euro. Il risultato operativo è stato pari a 4,2 milioni (da 13,5 milioni) e l’ebitda è sceso da 57,3 a 51,8 milioni.

Queste voci sono tutte adjusted: non includono alcune svalutazioni e oneri non ricorrenti per quasi 300 milioni di euro. Inoltre, per un confronto con il 2018 è stato escluso l’effetto dei nuovi principi contabili Ifrs 16. I risultati economici 2018 comprendono invece 39 milioni di euro per la risoluzione anticipata del contratto di licenza Gucci.

Nell’anno i ricavi di Safilo hanno totalizzato 939 milioni di euro, in aumento del 3,1% sul 2018 (+0,9% a cambi costanti).

«I ricavi wholesale - spiega il ceo Angelo Trocchia - sono cresciuti del 2,8% a cambi costanti, anche grazie al contributo positivo di tutti i principali marchi di proprietà, Carrera, Polaroid e Smith, che insieme hanno registrato una crescita delle vendite del 5,7% a cambi costanti».

Come affermato dal ceo, il 2019 è stato un anno significativo anche per le licenze, con i rinnovi di Tommy Hilfiger, Kate Spade, Hugo Boss e Marc Jacobs e quattro nuove partnership: MissoniLevi’sDavid Beckham e Under Armour. Di pochi giorni fa invece l’annuncio di una nuova intesa firmata con la griffe francese Isabel Marant.

«Possiamo considerare il 2019 come un anno di trasformazione per Safilo – ha commentato Trocchia - nel quale abbiamo deciso di uscire dal business retail, vendendo il primo luglio 2019 la catena di negozi Solstice negli Stati Uniti, affrontando la decisione da parte del gruppo Lvmh di internalizzare il business dell’eyewear, e decidendo di perseguire una strategia di trasformazione digitale, che ci ha portato all'acquisizione di nuovi marchi con forti e specifiche competenze».

«In dicembre - aggiunge Trocchia - abbiamo annunciato l'acquisizione di Blenders, marchio californiano digitally native in rapida crescita, che entrerà a far parte del nostro portafoglio di marchi proprietari, diventando il principale motore di supporto per lo sviluppo delle nostre competenze e del nostro business Direct-to-Consumer».

In dicembre 2019, con l’annuncio del Group Busines Plan 2020-2024, Safilo ha previsto per il 2020 vendite nette tra 960 e 1.000 milioni di euro e un margine ebitda adjusted (pre-IFRS16) a circa il 6% delle vendite.

Si tratta di stime che includono l'acquisizione di Blenders (firmata e comunicata l'8 dicembre 2019 e ancora da chiudere) ed escludono quella di Privé Revaux (firmata e contemporaneamente chiusa il 10 febbraio 2020). Inoltre non tengono conto dell’impatto dell’epidemia da coronavirus, «che ha ripercussioni, dirette e indirette, sull’attività economica e ha creato un contesto di generale incertezza, le cui evoluzioni e i relativi effetti non sono attualmente prevedibili». 

«Il Gruppo - conclude il manager - sta lavorando attivamente per affrontare le sfide dell’attuale contesto e monitorando attentamente i potenziali impatti, implementando nel contempo azioni di 
mitigazione».

In tarda mattinata le azioni Safilo accusano una flessione di oltre sei punti percentuali, contro il -4,87% dell’indice Ftse Mib (nella foto, la capsule realizzata da Msgm insieme a Polaroid).

e.f.
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