È in vendita sulla piattaforma di Greenchic la prima linea di abbigliamento di womenwear del marketplace del second hand, totalmente realizzata partendo dagli scarti.
Battezzato Upcycled by greenchic, il progetto è realizzato secondo i principi e i processi dell’upcycling.
Quelle di Greenchic non saranno infatti delle collezioni intese nel senso comune del termine, ma piuttosto proposte continuative i cui tempi verranno dettati dalla disponibilità dei capi e degli accessori destinati al riciclo e idonei a essere convertiti in qualcosa di nuovo.
Seguendo i dettami della società benefit, Greenchic realizza le sue linee di abbigliamento collaborando con sartorie sociali, ovvero quelle strutture che favoriscono e coinvolgono persone svantaggiate e sviluppano progetti lavorativi volti all’inclusione sociale. Per questa prima produzione l’azienda ha collaborato con la sartoria sociale Il Gelso, storica organizzazione torinese che opera da decenni in questo ambito.
La produzione attuale e futura è e sarà curata esclusivamente da fashion designer giovani ed emergenti, che costruiscono nuove T-shirt, pantaloni e gonne da pezzi che portano con sé frammenti di storia di coloro che hanno indossato i vecchi abiti, trasformati e resi così pezzi unici.
«Da oggi greenchic è ancora più chic – commenta il ceo e co-founder David Erba -. Il progetto, rimasto nel cassetto per tanti anni, prevede ulteriori sviluppi nel medio periodo, con la produzione di tanti altri modelli anche da uomo e con una crescente offerta di pezzi unici al mondo, accessibile e in continua evoluzione stilistica».