un quarter sotto le stime degli analisti

Abercrombie & Fitch: drastica riduzione degli utili nel trimestre

Utili in picchiata nel terzo trimestre per Abercrombie & Fitch, che scende da 23,9 a 6,5 milioni di dollari. I ricavi netti salgono leggermente, da 861,2 a 863,5 milioni di dollari, al di sotto del consensus di FactSet, che stimava 868 milioni.

Stabili le vendite a perimetri comparabili, contro il +3% dello stesso periodo dello scorso anno.

I brand Hollister e Abercrombie registrano, sempre a perimetri comparabili, un +3% sul mercato statunitense, rispetto al precedente +6%. Ma le cose a livello internazionale non vanno altrettanto bene, con un -8% che si assomma al -6% del quarter del 2018.

Da notare che tra un paio di settimane chiuderà i battenti lo store milanese di Abercrombie & Fitch, aperto anni fa in pompa magna e per lungo tempo punto di riferimento per i teenager e non solo.

In compenso, l'insegna ha appena tagliato il nastro di altri spazi in Europa, di cui uno presso Westfield London nella capitale britannica.

Fran Horowitz, chief executive officer, sottolinea l'aspetto chiaroscurale del periodo, precisando però che «nonostante le sfide in atto, archiviamo i tre mesi con una buona risposta verso i nuovi assortimenti, focalizzandoci sull'imminente holiday season e procedendo in un percorso di trasformazione su più fronti a lungo termine».

L'outlook sul quarto trimestre è all'insegna di vendite nette piatte o, al massimo, in rialzo del 2%. Stessa performance prevista a livello comparabile. Si stima che la guerra dei dazi in Cina porterà a una riduzione dell'utile lordo di 4 milioni di dollari nel periodo e di 5 milioni nel fiscal year. Nel 2018 circa il 25% dei prodotti dell'azienda sono stati fatti nella Repubblica Popolare.

a.b.
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