Un’analisi di GlobalData per ThredUp

Il resale proiettato verso i 350 miliardi di dollari entro il 2027

Il mercato del resale continua a correre. Lo testimonia una ricerca effettuata da GlobalData per la piattaforma della moda pre-loved ThredUp, da cui emerge che il settore dovrebbe raddoppiare entro il 2027, portandosi a quota 350 milioni di dollari. A fare la parte del leone sarà l’online.

La ricerca, che si è focalizzata sul mercato statunitense, rivela che entro il 2027 questo mercato genererà 70 miliardi di dollari. Secondo il survey, il second hand è il canale in crescita più rapida nel Paese e arriverà a toccare quota 90 miliardi di dollari nell’arco di dieci anni.

Analizzando il 2022, il 52% dei consumatori statunitensi ha acquistato abbigliamento pre-loved. Un articolo di abbigliamento su tre negli ultimi 12 mesi era di seconda mano e due articoli su cinque sono presenti nell'armadio della Gen Z. Oltre la metà dei giovani di questa generazione preferisce acquistare marchi che offrono l'usato accanto ai capi nuovi. Il 64% dichiara di cercare un articolo di seconda mano prima di acquistare uno nuovo.

Con l’aumento dell’inflazione, il second hand cattura nuove quote di mercato: il 37% dei consumatori ha speso infatti più del suo budget per l’abbigliamento per comprare capi pre-loved negli ultimi 12 mesi.

Notizie positive anche dai dettaglianti, che vedono nel resale una leva per aumentare la Roi. Circa il 58% dei dirigenti nel settore considera questo segmento una posta importante in gioco, con un aumento di sei punti percentuali rispetto al 2021. L'86% di questi afferma che i propri clienti guardano già a tale mercato, con un aumento dell’8% rispetto al 2021.

La vendita di second hand online, in particolare, è prevista in evoluzione al tasso del +21% ogni anno di media nei prossimi anni, fino ad arrivare ai 38 milioni di dollari nel 2017.

Dal sondaggio di GlobalData, che ha esaminato i primi 50 marchi e retailer statunitensi, emerge che lo scorso anno 88 brand hanno lanciato programmi di resale dedicati, con un aumento del 244% rispetto al 2021.

ThredUp mette inoltre in evidenza i risparmi in termini ambientali legati al mercato dell’usato. Comprare e indossare capi di seconda mano, invece di nuovi, riduce in media le emissioni del 25%.

c.me.
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