VENDITE IN FLESSIONE DEL 27% NEL QUARTO TRIMESTRE

Effetto Covid sui conti di Burberry: nel fiscal year ricavi a 2,6 miliardi (-4%)

Il Covid frena la corsa di Burberry, che nei primi nove mesi dell'anno aveva registrato performance positive: con circa il 60% dei negozi inattivi alla fine di marzo, nel quarto trimestre le vendite hanno subito un crollo del 27%, con un impatto sull'intero esercizio.

Il fiscal year chiuso il 31 marzo viene archiviato con un fatturato in calo del 4% a 2,6 miliardi di sterline. L'utile operativo è stato di 189 milioni di sterline, in flessione del 57%.

«Prima del Covid-19 stavamo registrando un forte slancio a livello di marchio e di prodotto, con vendite superiori alle aspettative – ha detto il ceo Marco Gobbetti -. Da allora l'emergenza sanitaria globale ha avuto un profondo impatto sul mondo, l'industria e su Burberry, ma sono molto orgoglioso nel modo in cui abbiamo risposto».

«Ci vorrà del tempo per guarire – ha aggiunto – ma siamo incoraggiati dal forte rimbalzo riscontrato in alcune parti dell'Asia».

La griffe britannica non si sbilancia su previsioni per l'esercizio 2021, in quanto «è attualmente difficile prevedere il decorso della pandemia e le conseguenze economiche più durature», ha detto l'a.d., aggiungendo che al momento il 50% dei negozi ha le serrande abbassate e di conseguenza il primo quarter (che si chiude a fine giugno 2020) subirà un «grave impatto» con la chiusura degli store, che probabilmente raggiungerà il picco, o quasi, per la maggior parte del trimestre.

«Stiamo sfruttando le nostre piattaforme digitali – ha concluso Gobbetti – per creare relazioni più solide con i nostri clienti e abbiamo piani di contenimento dei costi operativi, mantenendo la flessibilità necessaria per rispondere rapidamente e ottimizzare i ricavi sui mercati non appena inizieranno a riprendersi».

a.t.
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