Versace «flat» a pari perimetro

Capri Holdings: ricavi in aumento a due cifre, ma crolla l’utile

Nel secondo trimestre i ricavi di Capri Holdings hanno registrato un aumento del 15% rispetto allo stesso periodo del 2018.

«L’incremento beneficia dell’integrazione del marchio Versace e della crescita di Jimmy Choo, mentre le vendite di Michael Kors sono in linea con le nostre aspettative», ha commentato il chairman e ceo John D. Idol (nella foto di Rahi Rezvani).

La holding quotata a New York ha totalizzato 1,44 miliardi di dollari di fatturato trimestrale, dove 228 milioni di dollari sono riconducibili alla maison Versace: una cifra invariata rispetto allo stesso periodo del 2018 a cambi costanti e a pari perimetro distributivo (all’epoca il brand era indipendente).

La Medusa realizza gran parte del giro d'affari in Emea: per l’esattezza 121 milioni di dollari, contro i 48 milioni nelle Americhe e i 58 milioni in Asia.

La proprietà parla di incremento a due cifre a periodi comparabili per l’Emea e le Americhe, mentre in Asia il business ha risentito delle proteste a Hong Kong e delle reazioni dei consumatori cinesi a un prodotto che il gruppo americano definisce “incorrectly labelled”: lo scorso agosto, infatti, si era scatenata una polemica per una T-shirt dove Hong Kong e Macao non venivano indicate come parte della Cina.

Nel quarter il giro d’affari di Jimmy Choo è progredito del 9,5% a cambi costanti a 125 milioni di dollari, mentre quello del marchio Michael Kors ha accusato un -3,3% a 1,1 miliardi.

Le spese operative, lievitate a 799 milioni (da 573 milioni), si fanno sentire sul risultato netto di Capri Holdings, quasi dimezzato a 73 milioni, dai precedenti 138 milioni.

Su base semestrale il gruppo della moda ha registrato ricavi pari a 2,79 miliardi (+13%) e utili a 118 milioni (-64%).

I vertici hanno confermato la previsione di raggiungere i 5,8 miliardi di turnover per la fine del fiscal year e un utile per azione di 4,95 dollari. I ricavi di Versace dovrebbero raggiungere i 180 milioni di dollari, invariati rispetto all’anno prima a pari perimetro distributivo, mentre l’operating margin dovrebbe risultare negativo anche a causa degli investimenti per sostenerne la crescita.

A Wall Street le azioni Capri Holdings registrano un calo del 3,56% a 32,88 dollari, poco dopo le 17 italiane.

e.f.
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