Battuto advent al fotofinish

Golden Goose passa a Permira per 1,28 miliardi di euro

Si è chiusa con la vittoria di Permira la corsa all'acquisto di Golden Goose, marchio ceduto dal fondo Carlyle, per una cifra che sfiora gli 1,3 miliardi di euro, pari a 14 volte l'ebitda. Battuto sul filo di lana l'altro private equity Advent. Carlyle sarebbe vicino anche alla cessione di Twinset, mentre pare che sia interessato agli stivaletti britannici del Dr Martens, che fanno capo a Permira.

Secondo le indiscrezioni, oltre a Permira e Advent avevano manifestato il loro interesse nei confronti di Golden Goose anche Ralph Lauren Corp., Tapestry, Kate Spade e Stuart Weitzman.

Fondato nel Duemila da Francesca Rinaldo e Alessandro Gallo, il brand di sneaker italiano - presente in Europa, Usa e Asia con una rete di un centinaio di negozi a gestione diretta e una presenza sul web in rapida crescita - ha visto i ricavi salire da 100 milioni al momento dell'acquisizione da parte di Carlyle (nel 2017, mettendo sul piatto circa 400 milioni di euro) a 260 milioni nel 2019. Si prevede che l'ebitda raggiunga i 90 milioni di dollari rispetto ai 51 dell'anno precedente.

L'obiettivo, secondo fonti di stampa, è toccare quota 510 milioni di fatturato, con un ebitda di 160 milioni di dollari entro il 2022.

Oggi le sneaker sono ancora il core business di Golden Goose, con una quota di circa l'80% sul turnover, ma la label ha ampliato gli orizzonti con gli accessori e il ready-to-wear. La divisione donna rappresenta il 70% delle vendite.

Intanto si punta a dare slancio al business online, che dovrebbe arrivare a coprire il 10-15% del giro di affari nell'arco di due o tre anni, e a spingere anche il network di negozi retail.

Al timone di Golden Goose c'è il ceo Silvio Campara, affiancato dal presidente Patrizio di Marco. Le collezioni vengono disegnate da un team interno, ma secondo indiscrezioni Frida Giannini avrebbe un ruolo importante (ma rigorosamente segreto) all'interno dell'ufficio stile.

«Permira - si legge in una nota - vanta un importante track record di partnership con brand internazionali del settore consumer e con i rispettivi management team, caratterizzato da storie di crescita del business e di miglioramento del loro posizionamento di mercato».

Il team di Permira ha realizzato 33 investimenti nel settore, per un totale di oltre 9,6 miliardi di euro, corrispondente a un fatturato complessivo delle aziende sottostanti pari a 3,6 miliardi.

«Sin dalla fondazione di Golden Goose nel Duemila - afferma Silvio Campara - abbiamo cercato di creare prodotti innovativi, combinando l'artigianalità con uno stile raffinato e moderno. Ringraziamo Carlyle per il supporto nell'accompagnare l'azienda attraverso uno straordinario periodo di crescita».

«L'ingresso di Permira quale nuovo partner - sottolinea - rappresenta per noi un momento molto importante. L'expertise e il track record di eccellenza di Permira nel settore consumer hanno un valore inestimabile per poter continuare a crescere».

Francesco Pascalizi, co-head di Permira per l'Italia, definisce Golden Goose «uno straordinario marchio di lusso next-gen, che può essere considerato l'inventore della categoria delle sneaker di fascia alta. Accompagneremo il brand nella sua prossima fase di sviluppo».

«Siamo lieti di passare il testimone a Permira - aggiunge Massimiliano Caraffa, managing director di The Carlyle Group - per permettere a Golden Goose di continuare la sua traiettoria di espansione e diventare un marchio iconico e internazionalmente conosciuto. Siamo particolarmente orgogliosi di aver contribuito all'eccezionale crescita dell'azienda negli ultimi tre anni, anche grazie all'apertura di 100 negozi a gestione diretta a livello globale e alla creazione di una piattaforma omnichannel leader di mercato».

Per un marchio di calzature che va, ne arriva un altro: sembra infatti che Carlyle abbia messo gli occhi sugli stivaletti Dr. Martens, oggi in capo proprio a Permira. Quest'ultimo sarebbe al lavoro con Goldman Sachs Group Inc. e Robert W. Baird & Co. per valutare possibili opzioni per la label.

Per Carlyle sembra inoltre avvicinarsi il momento di cedere Twinset: un'operazione calendarizzata entro l'anno, come confermano i sindacati, anche se il fondo si trincera dietro un «no comment».

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c.me.
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