Dal 2018, anno della fusione di Essilor e Luxottica, a fine 2023 il monte dividendi di Essilux si è incrementato del 55% a 1,4 miliardi di euro e la capitalizzazione si aggira sugli 80 miliardi (+74% nel quinquennio).
Atelier Jolie, questo il nome scelto per il nuovo brand: un collettivo in cui persone creative possano collaborare con sarti e artigiani provenienti da tutto il mondo.
La storia sembra ripetersi spesso di questi tempi: maison storiche che nominano direttori creativi alle prime armi per intercettare i giovani, ma l’esperimento dura poco. Nel caso della stilista filippino-americano e della maison svizzera appena due collezioni. La sfilata di settembre sarà curata da un team di stilisti interno.
Accordo raggiunto con i sindacati: l’importo sarà in media di oltre 3.800 euro lordi, con punte di 4.100 euro netti (circa due mensilità aggiuntive) se la cifra verrà convertita in beni e servizi.
Si è stabilito che, nelle condotte dall’ex direttore generale e di altri manager, non si possa ravvisare alcuna «connotazione di negligenza o violazione dei rispettivi doveri contrattuali».
Il manager si insedia oggi, 15 maggio, nel nuovo ruolo presso il brand inglese di pelletteria e cartoleria di lusso, entrato nel 2009 nell'orbita del gruppo italiano Tivoli.
Nel suo nuovo ruolo il manager avrà il compito di guidare le strategie di espansione wholesale e retail globali del marchio di calzature, con un focus anche sullo sviluppo dell’e-commerce in nuovi mercati.
Il presidente della manifestazione si dichiara ottimista, alla luce degli scenari di mercato che vedono gli Usa crescere, l’Europa avvantaggiarsi del ritorno del turismo e il Far East in fase di risveglio. Emblematiche le trimestrali dei gruppi del lusso.
«Bruciare la merce non sarebbe una soluzione», ha dichiarato il ceo Gulden all'assemblea generale annuale nella città di Fuerth, nel Sud della Germania.
Commosso quasi fino alle lacrime, lo stilista e imprenditore ha ricevuto la laurea honoris causa in Global Business Management al Teatro Municipale della città dove è nato. «Le mie radici – ha detto – sono rimaste qui».
Con un passato da Celine e Derek Lam, il designer di origini vietnamite, che oggi sigla una sua linea, interpreterà lo stile della griffe controllata da Fast Retailing, fondata nel 1986 da Helmut Lang.
Durante un evento promosso dalla law firm Cocuzza & Associati l'imprenditore ha sottolineato che l'azienda intende restare coerente con la sua mission di fornitore per le realtà di eccellenza e ha parlato dei prossimi obiettivi dopo l’ingresso di San Quirico.
L'investitore attivista statunitense sta mettendo sotto pressione il gruppo beauty, che per il quarto trimestre consecutivo ha registrato un calo delle vendite. Ma per placare gli animi (e i rumors) i dipendenti hanno ricevuto una mail in cui si assicura che board e famiglia sono dalla parte del manager italiano
Dopo la prematura scomparsa del suo fondatore nel 2021, l’azienda veneta si rimodella con una nuova governance: arruola come amministratore delegato un manager proveniente da Gucci e rinnova il consiglio di amministrazione.