Il ricordo di Nino Cerruti, come grande del passato e precursore di movimenti d’avanguardia nel settore moda, viene celebrato dalle opere dei giovani studenti di Iuad, Accademia di Moda di Napoli e Milano, insieme al Lanificio F.lli Cerruti dal 1881 nella rassegna dal titolo Trame di Memoria, in corso a Napoli
Il signor Nino, stilista e imprenditore italiano, conosceva bene la città partenopea, la sua inclinazione all’accoglienza, il suo fascino, la sua arte del saper fare, quell’intelligenza che le consentiva, e le consente ancora oggi, di rinnovarsi e reinventarsi al passo con i tempi.
Fu proprio Cerruti, insieme agli artigiani della sartoria napoletana attivi a Napoli tra gli anni ‘50 e ’60, a rendere nuovamente fertile il terreno culturale partenopeo, alimentando uno scambio costante e proficuo con i territori produttivi del Nord e dell’Oltralpe.
Convinto che l’arte sartoriale non potesse prescindere dal rapporto con la società e con le comunità che la costituiscono, Cerruti concepì sempre la sua azienda come un ambiente aperto, al servizio non solo degli addetti ai lavori ma, più in generale, della città e dei cittadini di tutto il mondo.
Sarebbe impossibile parlare di questo nuovo Umanesimo che parte da Napoli e poi migra in Piemonte, senza parlare di Nino Cerruti e della sua storia aziendale, che contribuì a rendere Biella e il suo lanificio in grado di coinvolgere designer come Giorgio Armani, che vi ha mosso i primi passi, o Vico Magistretti, artefice della sua showroom a Parigi e poi dell’azienda a Biella.
La mostra Trame di Memoria, inaugurata il 7 luglio presso il Pan-Palazzo delle Arti Napoli e visibile fino al 17 del mese, a cura dello Iuad Accademia di Moda di Napoli e Milano insieme al Lanificio F.lli Cerruti, muove i suoi passi proprio dal contesto artistico e culturale, che viene raccontato dagli studenti, e dalla figura di Nino Cerruti al tempo del suo incontro con Napoli, prendendo in considerazione ciò che è ancora vivo di quel mondo, ossia le botteghe e le gallerie d’arte lungo le strade della città.