Focus sulla sostenibilità per
Holding Moda. Con il progetto
The Ghost Makers la controllata di
Holding Industriale (
Hind) intende certificare la sostenibilità dei subfornitori che collaborano con le partecipate del gruppo come
Valmor (calzature),
Uno Maglia (lavorazioni in jersey),
Alex & Co. (abbigliamento in pelle),
Rbs (capispalla, nella foto),
Albachiara (abbigliamento donna),
Gab (pelletteria) e
Project Officina Creativa (denim).
Si tratta di circa 100 laboratori che danno lavoro a 1.500 maestranze (i ghost makers, appunto): potranno ottenere una certificazione proprietaria di Holding Moda se rispecchieranno le migliori pratiche nella governance, in abito sociale e ambientale, a livello di salute e sicurezza. Per raggiungere questo obiettivo i subfornitori si dovranno sottoporre a un questionario sviluppato con il partner Intertek, attivo nelle soluzioni di Total Quality Assurance per le aziende. Il superamento del test proverà l’idoneità o meno a far parte dei collaboratori di Holding Moda.
Gli obiettivi strategici di Holding Moda rispetto alla supply chain e i dettagli di
The Ghost Makers vengono presentati in due tappe ai laboratori. Il primo era in programma ieri, 16 febbraio, nella sede principale di Holding Moda a Montevarchi (Ar), a cui ne seguirà un secondo a Schio (Vi), il prossimo 22 febbraio.
Costituita nel 2018, lo scorso anno Holding Moda ha raggiunto un fatturato di 125 milioni di euro e 400 addetti. Il progetto della casa madre, la società di investimenti Hind, è creare un polo produttivo rappresentativo dell’eccellenza della moda made in Italy.
Oltre al fashion, Hind investe in altri settori espressione dell’unicità italiana attraverso le subholding
La Fabbrica (comunicazione),
Holding Food & Beverage,
Holding Parts (ricambi per l’automotive) e la neo-costituita
Holding Motion (robotica).
e.f.