Una griffe del lusso può fare a meno di un direttore creativo? Una domanda ricorrente in queste settimane, con molti marchi che sembrano mettere in primo piano il ruolo del team stilistico rispetto a quello del leader unico. Posizione apparentemente condivisa da Loro Piana visto che, intervistato da wwd.com, il ceo Damien Bertrand aveva commentato nei giorni scorsi: «Il marchio non ha mai avuto un direttore creativo, quindi per il momento non credo sia necessario». «Ce la caviamo con i nostri team, come sempre», aveva ribadito, per mettere a tacere le voci sull’arrivo di possibili nuovi creative director, tra cui Phoebe Philo.
Fin qui nulla di strano, se non fosse che a poche ore da queste parole sulla stampa italiana è iniziata a circolare un'indiscrezione che va in netto contrasto con le affermazioni dell’amministratore delegato: da ormai due settimane lo stilista britannico Paul Surridge (nella foto) sarebbe operativo all’interno del marchio, che fa capo a Lvmh, proprio con il ruolo di direttore creativo.
Surridge sembra avere il curriculum ideale per ricoprire questo ruolo, avendo in passato guidato Z Zegna e Roberto Cavalli, passando per esperienze in Corneliani, Prada, Calvin Klein e Jil Sander.
Chi avrà ragione? Il ceo o i rumors provenienti dall’azienda? Per il momento, nonostante le richieste, nessun rappresentante del marchio ha voluto commentare la notizia della nomina che, se confermata, segnerebbe un drastico cambiamento nella strategia creativa e di collezione di Loro Piana.