Da oggi, primo aprile, Marta Ortega prende a soli 38 anni (è nata il 10 gennaio 1984) le redini di Inditex, colosso del fast fashion da quasi 28 miliardi di euro di fatturato e 3,2 miliardi di utili, con 6.500 negozi e 174mila dipendenti, mentre fa un passo indietro lo storico deputy chairman e ceo Pablo Isla.
Una bella sfida per lei, dopo una gavetta di 15 anni nel gruppo iniziata come commessa in incognito in un negozio Zara, con la consapevolezza tuttavia di non essere da sola al comando: a lei infatti va il ruolo di presidente, con un compenso di un milione di euro l'anno, ma a farle da braccio destro c'è Óscar García Maceiras, proveniente dall'istituto di credito Santander, neo-direttore generale e in quanto tale con parecchie responsabilità a livello esecutivo.
La nomina della minore dei tre figli del fondatore Amancio Ortega (non più presidente dal 2011, ma detentore di una quota del 59% della società) ha generato reazioni discordanti sul mercato.
Da un lato viene apprezzato il suo impegno, non da oggi, a rendere più contemporaneo, sostenibile e upgraded il mondo di Inditex e, in particolare, del marchio ammiraglio Zara; dall'altro, pur essendo Marta in possesso di una laurea conseguita nel 2007 alla European Business School di Londra, la sua scarsa esperienza in fatto di finanza e gestione viene guardata da alcuni osservatori come un elemento di vulnerabilità.
Di sicuro la neo-presidente - che vive ad A Coruña con il secondo marito Carlos Torretta e due figli - si trova catapultata, lei così schiva, in una fase ricca di incognite e sfide da affrontare: dopo il Covid è arrivata la guerra in Ucraina ad aggiungere complessità alle complessità anche per un gigante come Inditex, che ha dovuto fare la scelta di sospendere le attività degli oltre 500 negozi in Russia. Una doccia fredda, dopo che le sei settimane da febbraio e metà marzo erano andate bene, con un +33% di sell out sullo stesso periodo del 2020 e un +21% sulla fase pre-pandemia.
Nonostante il suo aspetto delicato, sembra comunque che Marta abbia le spalle larghe: «La successione è stata preparata da lungo tempo - ha affermato Pablo Isla - e c'è lei dietro tanti progetti andati in porto in questi anni, senza contare la squadra forte su cui può fare affidamento». Parole che non sono bastate a convincere la Borsa, dove il titolo di Inditex ha registrato un ribasso.