LA CONVERSAZIONE CON IL PUBBLICO

Il Prada-pensiero nello speech di Miuccia e Raf

La curiosità per l’evento più atteso della fashion week non era solo per il debutto ufficiale del nuovo nuovo duo creativo al timone di Prada, ma anche per l’inedito talk organizzato online dai due stilisti, che si sono alternati nel rispondere alle domande inviate dal pubblico.

Una serie di “quiz” dal registro diverso, riguardanti la “Prada-ness” e concetti chiave per la moda come quello di “new” o di “uniforme”, ma anche la relazione con la tecnologia e le macchine, il valore della sostenibilità e dell'inclusività, soprattutto alla luce dell’esperienza del lockdown.

Raf Simons e Miuccia Prada hanno risposto come in una partita di ping-pong, ribadendo la loro affinità di pensiero e di estetica, grazie anche a una conoscenza di lunga data: «Abbiamo già lavorato insieme molti anni fa e quando ho ricevuto la proposta di unirmi a Prada non ho avuto dubbi. Adesso è tutto molto naturale, mi sento a mio agio in questa situazione», ha detto il designer belga, che nel 2005 fu chiamato a disegnare Jil Sander, debuttando nel womenswear, quando il marchio era nell’orbita del gruppo milanese.

«Lavorare in due da un lato è più facile ma significa anche energia in più, perché non sei da solo ma devi condividere. Ma dà anche più forza. Finora, causa coronavirus, abbiamo avuto poco tempo a disposizione, ma sono sicura che in futuro avremo più occasioni per discutere e parlare», ha ribadito Miuccia, sulla stessa lunghezza d’onda di Simons anche per quanto riguarda il concetto di “nuovo”: «Il nuovo è l’incubo di ogni designer – ha detto – ma non è più così rilevante. Il nuovo è quello che viene dalla società, la moda è una reazione a quello che succede attorno a noi».

E poi il concetto di uniforme, intesa come espressione di identità e valori condivisi: «Quello che indossa Miuccia – ha detto Simons - è stato di grande ispirazione per la collezione. L’uniforme è qualcosa con cui ti senti a tuo agio e senza tempo». «E che ti lascia libero di pensare senza distrazioni, perché ti fa stare bene», ha aggiunto Miuccia.

Insomma, grande sintonia. Solo abitudini diverse al mattino. Alla domanda con che cosa inizino la giornata, la risposta è divergente. Caffè per Raf, acqua calda, per Miuccia, prima di fare colazione: «Un consiglio di mia mamma», ha commentato la stilista.


A cura della redazione
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