Premiato nei giorni scorsi a New York dalla Parsons School, tempio del design, con il Parsons Table Award destinato alle figure che hanno avuto un impatto sull’industria della moda e sulle nuove generazioni, Olivier Rousteing si è rivolto agli allievi con una serie di riflessioni.
«Voi che studiate alla Parsons, fucina dei leader del futuro, non abbiate paura di essere unici o l’opposto di qualcun altro - ha affermato, come si legge su wwd.com -. Nel momento in cui non vi importerà più delle scatole in cui la gente vuole collocarvi e deciderete di essere soltanto voi stessi, avrete gettato le basi per essere differenti».
Il direttore creativo di Balmain, che a settembre compirà 38 anni ma ha assunto l’incarico quando ne aveva 25, ha detto che il suo «è stato un lungo viaggio di duro lavoro e anche di lacrime. Oggi celebro queste lotte, ispirandomi a tre valori: diversità, inclusività e democratizzazione del fashion. Fuori dai nostri atelier c’è un mondo che sta rapidamente cambiando».
Parole che sono tornate in un videomessaggio di Michelle Obama, che ha ricordato come il designer abbia contribuito a cambiare l'atteggiamento delle persone verso la moda. Tra i premiati a New York anche Naomi Campbell e Geoffroy van Raemdonck, ceo di Neiman Marcus.
Nella foto, Rousteing al termine della sfilata Balmain alla scorsa fashion week di Parigi