quattro modelli scelti per la produzione in serie

Birkenstock tra dna e contemporaneità con la Central Saint Martins

Nel 2018 Birkenstock, storico brand globale di lifestyle con una lunga tradizione nella produzione di calzature iconiche, ha chiesto agli allievi del corso di Storia e Teoria della Moda della Central Saint Martins di intraprendere una ricerca all’interno dei suoi archivi in Usa, Italia e Giappone, oltre che nella sede principale tedesca.

Gli studenti hanno così potuto immergersi nella cultura e nel retaggio dell’azienda, la cui fondazione risale al 1774. Il risultato della ricerca è confluito in un secondo progetto, che ha coinvolto i giovani del Master of Arts in Moda, invitati a interpretare i modelli emblematici del marchio, rendendoli contemporanei e personalizzandoli.

Un anno dopo, una giuria di 12 leader del settore - presieduta dal ceo di Birkenstock, Oliver Reichert, e composta tra gli altri dal direttore del Master of Arts in Moda Fabio Piras e dalla critica di moda Sarah Mower - ha valutato il portfolio di tutti gli allievi e selezionato una rosa di 10 finalisti, cui è stata assegnata una borsa di studio.

Quattro i vincitori, che vedranno le proprie idee realizzate e disponibili in selezionati punti vendita internazionali e nel sito 1774.com, a partire dal prossimo febbraio.

Si va da Alex Wolfe, designer inglese che mette in discussione i concetti di "britannicità" e identità "maschile", con una collisione tra il concetto di un parastinchi e un capo protettivo da motocross, al danese Alecsander Rothschild (nella foto), che ha reso omaggio al mondo delle sculture di Brancusi, scultore rumeno, mettendo in risalto le forme, ma soprattutto i contrasti di materiali e texture.

Arriva dal Belgio Saskia Lenaerts, artefice di un sandalo che celebra la forma naturale e la funzione del plantare sotto forma di tomaia imbottita, che si contrappone al minimalismo di Dingyun Zhang, stilista cinese di moda maschile e calzature, che si lega all'idea sostenibile di un comfort a lungo termine.

La collezione dei quattro designer selezionati sarà supportata da una campagna firmata da Walter Pfeiffer a Parigi, che li immortalerà con i modelli da loro progettati.

“Investire nei talenti futuri e intraprendere un dialogo con loro significa lavorare con spiriti liberi - sottolinea Oliver Reichert -. Una priorità per i marchi lungimiranti, tanto più per un brand democratico e inclusivo come Birkenstock".

a.c.
stats