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Pitti Bimbo: con The Nest e Fancy Room sempre più lifestyle

Presentata oggi, 28 novembre, l'84esima edizione di Pitti Bimbo, in Fortezza da Basso di Firenze dal 19 al 21 gennaio. 503 le collezioni attese, contro le 437 di un anno fa, di cui 280 (il 53%) provenienti dall'estero. Di scena l'universo bambino nella sua completezza: marchi consolidati e realtà di ricerca, insieme a proposte di design, libri, curiosità. Tra le novità The Nest sui brand indipendenti e Fancy Room sui lifestyle.

 

Ad aprire la conferenza stampa - significativamente ospitata all'interno di un museo sui generis a misura dei piccoli, il Muba alla Rotonda della Besana di Milano - Raffaello Napoleone, a.d. di Pitti Immagine, che ha ribadito come la manifestazione rispecchi la variegata fisionomia del settore di riferimento, che soprattutto in Italia trova la sua spina dorsale nelle Pmi.

 

«Una delle iniziative per supportarle - ha ricordato Napoleone - è il servizio "ready to order", che utilizza la nostra piattaforma digitale per facilitare la stesura e la gestione degli ordini».

 

Agostino Poletto, vice direttore generale dell'ente fieristico fiorentino, ha ricordato alcuni highlight dell'appuntamento di gennaio: dalla presentazione del concept Monnalisa Living by Savio Firmino da parte di Monnalisa, al lancio di Stefano Ricci Junior Collection, Elisabetta Franchi La Mia Bambina e Manuel Ritz in versione under 14.

 

Tornano in Fortezza John Richmond Jr., Blauer, Bensimon, Bellarose e Yves Salomon Enfant, mentre Diadora porta alla ribalta un kidswear completamente rinnovato e Patrizia Pepe si colloca al piano inferiore, con le sue proposte di impronta contemporary. Da segnalare, tra le label made in Italy, la presenza di Nina D..

 

«Pitti Bimbo funziona sia come vetrina di riferimento per le aziende strutturate, sia come incubatore di tendenze - ha sottolineato Poletto -. A questo proposito va segnalato l'exploit di KidzFizz, il nostro hub creativo, che tocca il tetto delle 90 collezioni, contro le precedenti 60».

 

KidzFizz e Apartment, sezione improntata alla ricerca e all'esclusività, sono "laboratori" a cui attingere a piene mani se si punta a un childrenswear di qualità, ma fuori dai soliti percorsi. Da un paio di stagioni Pitti Bimbo offre una visibilità speciale ad alcune linee ospitate in questi due settori, con una sfilata che finora si è svolta al piano superiore del Lyceum.

 

«Abbiamo avuto un'affluenza tale - ha detto Giuliana Parabiago, pr & marketing consultant di Pitti Immagine - che stavolta ci spostiamo in uno spazio più grande, la Sala del Rondino».

 

Al Rondino vengono anche allestite le passerelle di Fun&Fun, Children's Fashion From Spain e Yclu', mentre sono sempre di più i marchi che danno vita a eventi alternativi al fashion show propriamente detto. Tra questi Vingino alla Sala della Volta, Petit Bateau, Boboli, Jeckerson Junior e iDO.

 

La serata più mondana è ancora una volta quella del primo giorno, in cui le porte della Stazione Leopolda si aprono per svelare le novità autunno-inverno 2017/2018 di Monnalisa. Ma sono in pista extra Fortezza anche Il Gufo e Simonetta, con happening in grado di raccontare in modo multisfaccettato il loro mondo.

 

Raccontare, appunto, è un verbo chiave anche per Pitti Bimbo, che nell'epoca dello storytelling inaugura a gennaio due progetti espositivi, entrambi localizzati al piano inferiore.

 

Il primo, The Nest, presenta una quindicina di brand indipendenti (Atelier Choux Paris dalla Francia, Cherry Papaya Kids dal Portogallo, Free Sisters dalla Germania e altri), individuati in collaborazione con lo store e concept lab berlinese Little Popup, la cui fondatrice Dimitra Zavakou precisa: «Abbiamo lavorato privilegiando il cuore. Volevamo che ogni label, ogni artigiano e ogni designer coinvolti si distinguessero per la passione e l'amore infusi in quello che fanno».

 

Passando a Fancy Room, si tratterà di un'area-isola variegata, un excursus tra proposte di design, curiosità, gadget, piccoli complementi e molto altro. Qualche esempio: gli accessori per capelli ispirati alle principesse di Cute Cute, in arrivo dal Regno Unito, le scarpine handmade di Fior di Coccole, i giocattoli realizzati con materiali sostenibili di Hape. Tocco finale, gli occhiali della collettiva Fun Glasses, scelti insieme agli organizzatori del salone Mido.

 

Parente stretto di queste sezioni è Pitti Bimbo Editorials, una full immersion in oggetti speciali e insoliti, ispirata ai temi "Pet Family" e "Mini Traveller".

 

Da notare, alla voce design e affini, che Kartell Kids (da questo novembre nei negozi e sul sito kartell.com) è nuovamente sotto i riflettori a Pitti Bimbo con un'installazione speciale, arricchita da sei ricette studiate in esclusiva dalla food blogger Chiara Maci e collegate ad altrettanti prodotti.

 

Ciliegine sulla torta della kermesse, le due iniziative che portano la firma di Alessandro Enriquez: Kid's Evolution - con i designer "per grandi" che si cimentano in capsule collection per baby, kid e teen - e Fashion Comics, che ha come punto di partenza un personaggio dei cartoon (questa volta la Pantera Rosa), da affidare alla libera interpretazione dei brand, con lo scopo benefico di aiutare l'Oxfam.

 

Per finire focus sulla cultura perché, nell'era del virtuale ad ogni costo, il valore della carta stampata è ancora sentito non solo dagli adulti, ma sorprendentemente anche da una fascia non così minoritaria di bambini.

 

All'interno di The Extraordinary Library al Padiglione Medici sono esposti in sinergia con la Bologna Children's Book Fair 100 libri per ragazzi di case editrici di tutto il mondo, una miniera di spunti preziosi per i compratori che, grazie agli investimenti sempre più cospicui di Pitti Immagine (in sinergia con il Mise e l'Agenzia Ice), hanno una fisionomia sempre più internazionale.

 

«A gennaio - ha concluso Agostino Poletto - ci concentriamo in particolare sui russi e su delegazioni da Asia (Hong Kong, Cina, Corea del Sud), Usa ed Europa (Francia, Germania, Spagna, Belgio, Gran Bretagna e Scandinavia), senza tralasciare gli shop online» (nella foto, Raffaello Napoleone e Giuliana Parabiago all'incontro di stamattina).

 

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