Zalando offre un supporto immediato ai marchi con cui collabora attraverso il suo Partner Program. Fino alla fine di giugno, i partner che necessitano di un immediato rimborso in contanti potranno beneficiare di termini di pagamento più rapidi. Inoltre Zalando migliorerà ulteriormente la visibilità per i partner di piccole e medie dimensioni nel suo negozio virtuale. Solo durante il fine settimana di Pasqua, i partner hanno venduto oltre un milione di articoli attraverso il partner program con un aumento di oltre il 100% rispetto allo scorso anno.
La società ha inoltre avviato ulteriori misure per i rivenditori al dettaglio per sostenere il loro business durante il lockdown. Fino al 31 maggio, il programma Connected Retail, che consente ai negozi fisici di vendere ai clienti online tramite la piattaforma Zalando, ha rinunciato alle commissioni per i negozi di Germania e Paesi Bassi e ha stabilito un ciclo di pagamenti settimanali per aiutarli con la liquidità. Ciò ha portato a circa 35mila articoli venduti dai negozi fisici solo durante il fine settimana di Pasqua.
Dopo una forte crescita nei mesi di gennaio e febbraio 2020, l'azienda tedesca ha evidenziato una significativa diminuzione della domanda, a seguito dei provvedimenti relativi al distanziamento sociale adottati in tutta Europa. Nelle tre settimane seguenti il 9 marzo, Zalando ha osservato una crescita negativa del suo Gross Merchandise Volume (GMV), registrando una diminuzione dell’8% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.
Nelle due settimane seguenti il 30 marzo, il GMV dell'azienda ha iniziato a crescere nuovamente rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente.
Stando ai dati preliminari relativi al primo trimestre dell'anno, Zalando ha visto un incremento del suo Gross Merchandise Volume (GMV) tra il 13,1% e il 14,3%, per un valore compreso tra i 1,98 e i 2,00 miliardi di euro (i dati relativi al primo trimestre del 2019 avevano fatto registrare un valore pari a 1,75 miliardi di euro). I guadagni di gruppo sono progrediti tra il 10,1 % e l'11,6%, per un valore tra 1,52 e 1,54 miliardi di euro (nel primo trimestre 2019 si parlava di un valore pari a 1,38 miliardi di euro).
Zalando prevede un ebit rettificato negativo in un intervallo di 90-110 milioni di euro (contro un valore pari a 6,4 milioni di euro nell'analogo periodo 2019), in virtù della minor crescita delle vendite nel primo quarto dell'anno e a causa della significativa riduzione dell'inventario, pari a 40 milioni di euro e derivante dalle minori aspettative di vendita per la stagione attuale.
L'azienda ha deciso di porre in atto un forte piano di risparmio per il 2020, così da reagire all'impatto negativo derivante dal coronavirus. I risparmi nelle attività di marketing, pari a 250 milioni di euro, così come una riduzione nella spesa del capitale di circa 100 milioni di euro assicureranno la salute finanziaria e consentiranno il potenziamento delle iniziative di crescita strategiche, come la transizione della piattaforma. Il piano attuale - fanno sapere dal gruppo - non richiede licenziamenti o prestiti statali.
«Lasciamo alle nostre spalle un trimestre impegnativo. Tuttavia, siamo riusciti a garantire la crescita del nostro business e le prime settimane di aprile ci fanno guardare con ottimismo al secondo trimestre dell'anno. Abbiamo preso le giuste misure per salvaguardare la salute finanziaria del nostro business, in un periodo molto complicato e continueremo a rafforzare la nostra posizione nel mercato» ha commentato il cfo David Schröder.
Nella foto, il board di Zalando