dall'1 al 24 giugno sell out -25%

H&M: vendite semestrali -23%, rosso per 5 miliardi di corone nel secondo trimestre

Semestre da dimenticare per il Gruppo H&M, archiviato con un -23%, pari a 83,6 miliardi di corone (7,9 miliardi di euro). Un risultato che ha risentito delle performance registrate nel periodo tra il primo marzo e il 31 maggio, in pieno lockdown, con le vendite nette scivolate del 50%, a 28,6 miliardi di corone svedesi (2,7 miliardi di euro). 

Il retailer ha stilato anche un bilancio del mese di giugno: dall'1 al 24 il sell out è diminuito del 25% in valute locali. Attualmente 350 store, ossia il 7% del totale, sono ancora chiusi e molti altri, pur essendo aperti, stanno osservando orari ridotti e altre restrizioni, mentre sul fronte online sono attivi 48 dei 51 e-store.

Tornando al secondo trimestre, mentre un anno fa si parlava di un utile di 4,57 miliardi di corone, ora si assiste a una perdita per una cifra quasi analoga (quasi 5 miliardi, intorno ai 476 milioni di euro). A livello semestrale, il rosso è di oltre 3 miliardi di corone (292 milioni di euro), contro un utile di quasi 5,4 miliardi di corone (506 milioni di euro) nel gennaio-giugno 2019.

A dare una boccata d'ossigeno l'e-commerce, che da marzo a maggio ha messo a segno un +36% in corone e un +32% in valute locali, salendo dal 16% al 28% dei ricavi totali.

Viste queste premesse, si profila la chiusura permanente per 170 store (in precedenza ne erano stati indicati 130), con un taglio degli opening da 165 a circa 130.

La ceo Helena Helmersson sottolinea che l'effetto Covid non è finito, «ma ce la faremo - precisa - perché veniamo da anni di investimenti a lungo termine. È chiaro che i repentini cambiamenti nelle abitudini dei consumatori, causati dalla pandemia, fanno da acceleratori ai nostri progetti di digitalizzazione e integrazione tra i canali. Ci rafforzeremo anche grazie alla sostenibilità, che contribuirà allo sviluppo del gruppo» (nella foto, modelli della collezione Chimi x H&M).

a.b.
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