PERFORMANCE IN PIAZZA SANTA MARIA NOVELLA

Antonio Quirici (Cuoio di Toscana): «L'evento di Dolce&Gabbana, occasione unica di visibilità»

«Una tre giorni che promuove l'immagine di Firenze e del suo indotto in maniera alta e importante»: così Antonio Quirici, presidente di Cuoio di Toscana, definisce l'evento Il Rinascimento e la Rinascita, che vede protagonista Dolce&Gabbana, in sinergia con Pitti Immagine e con il Comune del capoluogo toscano.

Sinergia estesa agli artigiani e artisti della città e del suo territorio, tra cui appunto le concerie in capo al consorzio guidato da Quirici, che come spiega il presidente «esprime l'eccellenza di un cuoio da suola unico, ottenuto con una concia lenta al vegetale».

Un processo antico, basato sull'utilizzo dei tannini naturali ricavati dal legno di castagno, mimosa e quebracho, che realtà come Bonistalli e Stefanelli, Gruppo Conciario Cmc International, Conceria Gi-Elle-Emme, Lamonti Cuoio, Conceria 35 e Volpi Concerie, tutte dislocate tra Firenze e Pisa, tramandano di generazione in generazione.

«Questa collaborazione con Dolce&Gabbana - prosegue il presidente - è più che un privilegio. Rappresenta un'occasione di visibilità unica verso il consumatore, con il quale intendiamo dialogare in modo sempre più mirato e coinvolgente, anche attraverso progetti futuri ai quali stiamo lavorando».

Step Into Our World, recita del resto la campagna lanciata recentemente insieme all'agenzia milanese Kitchen Stories: un invito a esplorare un mondo fatto di esperienza, qualità e lavoro di cesello fatto dietro le quinte.

«I nostri sono prodotti 100% tracciabili - informa Quirici - garantiti da un numero di serie identificativo della conceria, dal marchio Cuoio di Toscana impresso sulle suole delle calzature, dal dispositivo Smartshoe (che grazie a un Tag Nfc inserito nella suola veicola informazioni chiave) e da una speciale targa in plexiglas trasparente». Non a caso, il target di Cuoio di Toscana è l'alto e altissimo di gamma.

Il lockdown che strascichi ha lasciato? «Sicuramente è stato ed è una prova dura - risponde l'imprenditore - come attesta il -40% di vendite nella prima parte di quest'anno rispetto allo stesso periodo del 2019. Ma stiamo rialzando la testa e in questo ci aiutano la specializzazione e la flessibilità di sempre, in attesa di voltare definitivamente pagina nel 2021».

Un segnale forte arriva proprio dalla tre giorni fiorentina, dove il contributo di Cuoio di Toscana si traduce in un capospalla e due accessori della collezione di alta sartoria maschile di Dolce&Gabbana e nella copertina di un libro in limited edition, dedicato agli artigiani fiorentini.

Non solo. Oggi il consorzio - che conta su quote di mercato pari al 98% in Italia e oltre l'80% in Europa - ha allestito una performance live in piazza Santa Maria Novella (nella foto), durante la quale un artigiano ha inscenato una performance live, mostrando nel dettaglio le fasi della costruzione delle calzature con le materie prime di Cuoio di Toscana.

A cura della redazione
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