Parte in questi giorni il graduale redesign degli store internazionali di Valentino, che rispecchia l’evoluzione del brand in un’ottica human-centric, volta a conferire all’esperienza retail una dimensione più intima.
Il concept, come spiegano dalla casa di moda, intende rappresentare l’identità di Valentino come Maison de Couture, tramite un design d’interni che rispecchia l’approccio artigianale e l’estetica della griffe, declinato in base alle peculiarità delle diverse aree di riferimento.
Fonti di ispirazione l’heritage italiano e l’Italian hospitality, interpretati come rituale guidato dallo store team attraverso gli spazi delle boutique. In altri termini, il negozio viene presentato come casa del brand e luogo accogliente per i clienti, con spazi speciali dedicati agli appuntamenti privati.
Negli interni elementi Art Déco si fondono con rimandi all’estetica degli anni Settanta, mentre le tonalità cromatiche delle pareti in tessuto rimandano ai busti sartoriali della couture. Tra i materiali spiccano la ceramica per le piastrelle che rivestono facciate e pavimenti (questi ultimi con motivi geometrici in marmo Botticino e Sahara Noir), l’onice e il legno.
Ogni ambiente è inoltre contraddistinto da oggetti bespoke realizzati da maestri artigiani. Tra questi Massimiliano Pipolo per le maniglie in ceramica in forme naturali, Fabio Cinti per le composizioni geometriche in ottone e Alexandre Logé per i lampadari in gesso scolpito, che affiancano i divani Camaleonda di Mario Bellini per B&B Italia e i tappeti con grafiche contemporanee di Gorlan.