Segnali di ottimismo dall'insegna inglese del lusso Browns, che ha deciso di entrare nel segmento della moda bambino con un primo lancio all’inizio dell’estate.
Sono più di 30 i marchi new entry in piccole taglie, fra consolidati e di nuova generazione, oltre a esclusive capsule collection, per una gamma di abbigliamento e accessori che si estende dal neonato ai 16enni.
«L'espansione nell'abbigliamento per bambini - spiega Ida Petersson, direttore acquisti - è un'evoluzione naturale per Browns: abbiamo pensato che avremmo potuto davvero divertirci. Vogliamo creare una destinazione per i bambini e i loro genitori, che vada oltre l'abbigliamento e che sia un luogo in cui il lusso incontra l'inaspettato, grazie ad alcune prossime collaborazioni a sorpresa».
«Abbiamo alcuni marchi davvero incredibili - anticipa Holly Tenser, responsabile acquisti dell’abbigliamento donna - che sono nuovi anche per il mondo dei bambini e davvero in sintonia con la community di Browns, che ama la moda. Il childrenswear suscita davvero tanta gioia ed eccitazione e finalmente ora i nostri articoli preferiti sono prodotti in versioni mini-me super carine».
Holly Tenser supervisionerà gli acquisti per il nuovo reparto mentre Hannah Burns è stata arruolata di recente come kidswear buyer, dopo trascorsi in Harrods e MyTheresa.
Dal 2015 Browns fa parte di Farfetch, il marketplace britannico di lusso quotato a New York, che alcuni giorni fa ha reso noto i risultati del primo trimestre 2021. Il quarter si è concluso con un aumento dei ricavi del 46% a 485 milioni di dollari.
Tra le attività che hanno connotato i tre mesi, la piattaforma online ha segnalato l’apertura della boutique Browns, recentemente trasferitasi a Mayfair, a Londra, che è stata attrezzata con l'ultima versione della tecnologia Connected Retail, «per offrire ai visitatori un'esperienza integrata, personalizzata e interattiva» (nella foto, il logo Browns rivisitato dalla creatività dei figli dei dipendenti dell’azienda).