In anticipo di qualche settimana sulla pubblicazione dei risultati relativi al primo trimestre 2020 (prevista per l'1 giugno), Macy's ha stilato alcune previsioni sull'andamento del business.
La catena di grandi magazzini Usa stima che nel periodo preso in considerazione potrebbe registrare una perdita operativa compresa tra 905 milioni e 1,1 miliardi di dollari (pari a circa 993 milioni di euro). Le vendite nette dovrebbero invece toccare i 3 miliardi di dollari (2,7 miliardi di euro) rispetto ai 5,5 miliardi registrati nell'analogo periodo del 2019.
«Il 18 marzo abbiamo chiuso tutti i nostri negozi Macy's, Bloomingdale's e Bluemercury. Questo avrà un peso significativo sui risultati del primo trimestre», ha dichiarato Jeff Gennette, presidente e ceo della società.
Il manager ha poi aggiunto che ad aprile la società ha registrato un costante aumento dell'attività digitale, «che ha solo parzialmente compensato la perdita di vendite dai negozi», ha specificato Gennette.
Da questa settimana sono stati riaperti circa 190 negozi tra Macy's e Bloomingdale's e si aspetta che altri 80 punti vendita riaprano per il weekend del Memorial day. «Abbiamo migliorato gli standard di salute e sicurezza in tutti i nostri negozi e strutture - ha assicurato il ceo -. Offriamo anche un servizio di ritiro sul marciapiede in molte delle nostre sedi, inclusi alcuni negozi che rimangono chiusi al pubblico. Dopo due settimane di riaperture possiamo dire che la domanda dei clienti è un po' più alta di quanto ci aspettassimo. Prevediamo che gli affari si riprendano gradualmente».
Gennette ha fatto anche il punto sul piano lanciato per raccogliere finanziamenti, che starebbe procedendo bene. Il gruppo di grandi magazzini ha assunto la banca di investimento Lazard per valutare le sue finanze ed elaborare un piano di ristrutturazione del debito.