Semaforo verde, il 14 ottobre, per il nuovo polo dello shopping e dell’entertainment
Battersea a Londra, una delle più importanti operazioni retail messe in cantiere negli ultimi anni nella metropoli inglese.
La location è familiare: si tratta della
Battersea Power Station, l’ex centrale elettrica fatta di mattoni rossi e lunghi camini bianchi che campeggia sulla riva sinistra del Tamigi, a Sud della città, dismessa dal 1983 e resa famosa dalla copertina dello storico LP
Animals dei
Pink Floyd.
Nel suo periodo di massimo splendore, il gigantesco tempio dell'energia elettrica forniva un quinto di tutta l'elettricità di Londra, compresa quella di Buckingham Palace, del Parlamento e di Carnaby Street.
A quasi 40 anni dalla chiusura, la centrale risorge ora come centro nevralgico per la shopping e lo svago, con 19 acri di spazio pubblico e un ampio carnet di marchi pronti all’avventura, tra cui
Mulberry,
Levi’s,
Hugo Boss,
Ralph Lauren,
Pinko,
Zara,
Mango,
Lacoste e tanti altri.
Un’area destinata non solo ai consumi di moda: oltre ai 100 negozi, sono pronti al via numerosi bar e ristoranti, spazi per uffici e luoghi ricreativi e di entertainment, che daranno lavoro a circa 17mila persone.
Lo sviluppo dell’area proseguirà poi nel 2023 con altri grandi spazi, come l’
Arcade Food Hall e il club di fitness
Third Space.
Il progetto di rilancio da 9 miliardi di sterline è stato ad opera di un consorzio costituito da
Sime Darby Property,
Sp Setia ed
Employees Provident Fund (
Epf), che nel 2012 hanno acquisito l’area, luogo iconico sia per i locali che per i turisti internazionali, con l’idea di riqualificarla e trasformarla in un nuovo polo attrattivo per la città.
a.t.