Il coronavirus non ferma gli investimenti nel retail di Ermanno Scervino, che ha annunciato una nuova "campagna" d'Asia. Dopo le recenti aperture a Wenzhou, con uno spazio all'interno del Times Square Shopping Center, e a Nanjing, all’interno del Nanjing Deji Shopping Centre, il brand è approdato a Pechino nel mall Skp con un punto vendita di 100 metri quadri.
Soddisfatto il ceo Toni Scervino: «Siamo presenti in Greater China dal 2015, attraverso una joint venture con un importante partner retail cinese, il gruppo Riqing, e con queste nuove aperture allarghiamo la nostra presenza monomarca a sette punti vendita».
Il piano di sviluppo in Cina prevede l’apertura di un paio di negozi all’anno, «con una crescita costante e paziente - sottolinea Toni Scervino - Nonostante le grandi difficoltà di questi ultimi mesi, non ci vogliamo fermare e la Cina rimane un obiettivo strategico».
Una nuova apertura è prevista anche in Corea, con un temporary store nello Shinsegae Department Store Gangnam, tempio del lusso e del fashion a Seoul: uno spazio che va ad aggiungersi alle altre quattro boutique monomarca di Seoul e Gwanggyo.
Nel 2019 l’azienda ha registrato un’incidenza pari al 16% della macro area sull’intera rete distributiva: «La nostra quota di export - precisa l’imprenditore - supera ormai il 60%, grazie a una strategia combinata di partnership wholesale, franchising e selezionate aperture retail».
Recente è anche l’avvio di una partnership in Giappone con Woollen, per la distribuzione in esclusiva del marchio Ermanno Scervino e della linea Ermanno, mentre Taiwan è presidiata con tre punti vendita monomarca.
«Il Far East - conclude Toni Scervino - si conferma come uno dei mercati di riferimento per Ermanno Scervino, insieme ad Europa e Russia».