In cerca da qualche mese di potenziali acquirenti, con un prezzo di partenza di circa quattro miliardi di sterline, il department store britannico
Selfridges starebbe lavorando per dividere il business dell'e-commerce da quello delle proprietà immobiliari.
Tra queste ultime quattro punti vendita in Gran Bretagna (a Londra, Birmigham e Manchester), l'insegna
de Bijenkorf in Olanda e
Arnotts e
Brown Thomas in Irlanda. Un modo per attrarre eventuali pretendenti, tra i quali sarebbe in pole position
Qatar Holding.
Fondato nel 1908 da
Harry Gordon Selfridge, il retailer è stato acquisito nel 2003 per quasi 600 milioni di sterline dal canadese
Galen Weston, deceduto quest'anno: la figlia
Alannah occupa attualmente la poltrona di presidente di Selfridges.
Al gruppo fa capo, oltre alle catene citate, anche
Holt Renfrew, con quartier generale a Toronto. Il business dei Weston è suddiviso in due filiali: quella canadese, che controlla Selfridges, e quella britannica, nella cui orbita gravita
Associated Foods Plc., proprietario di
Primark.
La mossa di Selfridges, se ufficializzata, ricorderebbe da vicino quella già attuata negli Stati Uniti da
Saks, che tra gennaio e marzo scorsi aveva proceduto a uno spin off dei siti
Saks e
Saks Off 5th.
a.b.