Anche Amazon si fa largo nella sempre più affollata e competitiva arena dell’AI generativa. In particolare l’azienda americana, come si evince da Bloomberg News, sta cercando ingegneri senior specializzati nello sviluppo di software, «reimmaginando la funzione Amazon Search attraverso un’esperienza conversazionale interattiva».
In un altro annuncio si parla di una «nuova iniziativa basata sull’AI per riarchitettare e reinventare il modo in cui facciamo ricerche, facendo leva sul deep learning di ultima generazione».
Keri Bertolino, portavoce della realtà fondata da Jeff Bezos, non si sbilancia, ammettendo soltanto che Amazon sta investendo in modo significativo nell’AI in tutte le aree di business.
Bloomberg cita un'analisi di Jungle Scout (che realizza software per i venditori di Amazon), in base alla quale oltre la metà degli acquirenti statunitensi dice di iniziare le proprie ricerche di articoli proprio da questo marketplace: una percentuale a quanto pare addirittura più alta rispetto a coloro che scelgono Google.
Tuttavia, negli ultimi anni, la ricerca su Amazon è stata intralciata dalle crescenti “intrusioni” degli annunci pubblicitari.
Ad aprile Amazon Web Services, la unit che si occupa di cloud computing, ha annunciato una serie di nuovi servizi implementati dall’AI generativa e, secondo insider, una tecnologia simile verrà applicata anche al voice assistant Alexa. Secondo The Information, in Amazon un nuovo team sta infine prendendo forma: obiettivo creare foto e video destinati alle campagne pubblicitarie.
Nella foto Andy Jassy, presidente e ceo di Amazon