Mentre sta per scattare la Brexit, il Centre for Retail Research (Crr) del Regno Unito annuncia la perdita di 10mila occupati nel retail dall’inizio del 2020.
Per l’esattezza sono 9.949 i posti di lavoro persi da inizio anno e altri 1.200 sono in pericolo per le crisi del department store Beales e della catena di negozi di giocattoli Hawkin's Bazaar, di cui si è avuto notizia la scorsa settimana.
Questo mese diversi retailer hanno annunciato la chiusura di negozi, per effetto delle vendite deludenti e a prezzi molto scontati. Tra questi Asda, Debenhams, HMV, Game e Arcadia, proprietaria di Topshop.
In Gran Bretagna le vendite al dettaglio occupano 3 milioni di addetti e, in base alle stime del Crr, nel 2019 hanno perso il lavoro 143.100 persone.
Il settore accusa principalmente gli effetti dell’e-commerce (canale che, a sua volta, deve fronteggiare un'agguerrita competizione fra player), ma anche della generalizzata debolezza dei consumi e delle incertezze generate dalla Brexit.
Intanto da oggi parte l’ultima settimana dell’Inghilterra nell’Unione europea. La Brexit scatterà infatti il 31 gennaio. Stando a una nota diffusa dal premier Boris Johnson, per la nazione è «tempo di guardare avanti con fiducia, come Paese globale e pioniere».