Messe Frankfurt e
Premium Group uniscono le forze per un nuovo appuntamento fieristico, al via con l'estate 2021 (il mese dovrebbe essere luglio). Un'intesa che assesta un durissimo colpo a Berlino, che perde con una sola manovra tre rassegne importanti (
Premium e
Seek, in capo a Premium Group, e
Neonyt, nel portafoglio di Messe Frankfurt), tutte pronte a un nuovo corso in una location più associata alla finanza e al commercio che alla creatività, ma pronta a sfoderare un'anima brillante e cosmopolita.
Per Berlino, punto di riferimento per antonomasia dei giovani e delle nuove tendenze, il periodo di stallo imposto dal coronavirus e, già nei mesi prima dell'epidemia, dalle grosse difficoltà di kermesse come
Panorama, è destinato a protrarsi. I 70mila visitatori a stagione cui la città era abituata saranno un miraggio e tenersi stretta almeno la
Mercedes-Benz Fashion Week, che annuncia comunicati a breve per chiarire le sue intenzioni future, diventa una priorità.
Mentre Berlino studierà le contromosse, Messe Frankfurt e Premium Group saranno impegnati a gettare le basi del new deal a Francoforte, che ha meno abitanti della capitale (circa 800mila persone) ma è più ricca.
I dettagli dell'accordo tra il maggiore organizzatore di congressi, saloni ed eventi, da un lato e, dall'altro, l'ente berlinese cui fa capo la più grande rassegna di moda d'Europa - composta, oltre che da Premium e Seek, anche dal summit
Fashiontech - sono stati svelati stamattina durante un incontro trasmesso in streaming.
La nuova
Frankfurt Fashion Week si articolerà in cinque piattaforme moda, tre fiere B2B e due conferenze, Fashiontech e l'inedita
Fashionsustain sull'economia circolare e i suoi sviluppi. Non mancherà uno spazio sfilate presso il ponte Eisener Steg, affacciato sul fiume Meno. Gli organizzatori si aspettano un'affluenza di circa 140mila visitatori e 2mila brand.
Abbraccerà diversi settori, visto che Premium si focalizza su marchi mainstream uomo e donna di qualità, Seek sullo streetwear e Neonyt ha come fulcro la sostenibilità applicata all'abbigliamento e agli accessori.
A prendere la parola stamattina, tra gli altri, il sindaco di Francoforte
Peter Feldmann, che ha sottolineato la portata dell'evento, sul quale la città e la regione circostante investiranno 10 milioni di euro nell'arco di un triennio.
«La Frankfurt Fashion Week - ha detto Feldmann - trasformerà quello che è considerato sostanzialmente un centro finanziario
(sede della Banca Centrale Europea, ndr) in un hotspot unico nel suo genere della moda e del lifestyle. Nascerà così una nuova fashion metropolis internazionale, in grado di generare positive ricadute economiche (oltre 200 milioni di euro l'anno per la città e la regione) lungo tutto l'anno».
«Crediamo nei saloni fisici, a patto che siano qualcosa di mai visto prima - ha aggiunto
Detlef Braun, membro dell'executive board di Messe Frankfurt -. Con questo evento metteremo a frutto un'esperienza di oltre 50 anni in ambito fieristico e svilupperemo sinergie in tutta la filiera».
Anita Tillmann, managing partner di Premium Group, ha aggiunto che la Frankfurt Fashion Week sarà non semplicemente B2B o B2C, ma anche B2P, dove la P è quella di People, e P2P. «Tutte le strade sono aperte - ha commentato - perché lanceremo una sintesi di fashion, lifestyle, innovazione digitale e sostenibilità, qualcosa di davvero inaspettato».
In quest'ottica, lo slogan associato alla kermesse sarà
Unveiling The Unexpected, anche in vista di ulteriori sinergie tra i due organizzatori. Non dimentichiamo che a Messe Frankfurt fanno capo anche i saloni sul tessile e ambiti affini
Techtextil,
Texprocess e
Texworld, parte di una scuderia di più di 50 fiere nel mondo (nella foto, una veduta di Francoforte).
a.b.