obiettivo oltre 1.200 buyer alle fashion week

Csm: «Facendo sistema puntiamo a un incoming di compratori senza precedenti»

Combattere per la stessa bandiera: consacrare Milano indiscussa capitale mondiale della moda. E farlo uniti e compatti, rilanciando anche le piccole e medie imprese, che rappresentano il 95% della filiera tessile italiana.

Questa la dichiarazione d'intenti ribadita da Csm-Camera Showroom Milano nel corso di una conferenza stampa tenutasi stamattina nel capoluogo lombardo, con cui sono state annunciate le attività in programma per il 2022, in concomitanza con le quattro Milano Fashion Week.

«Dopo un proficuo percorso di un anno - ha esordito la presidente di Csm, Gigliola Maule - siamo grati a Confartigianato, Ice e Ministero degli Esteri per l'importante sinergia che si è creata».

«Grazie a questo progetto - ha precisato Francesco Lubrano, che di Camera Showroom Milano è vicepresidente - facciamo squadra per la prima volta anche con Camera Moda e White con un obiettivo, assicurare un'attività di incoming senza precedenti. Vogliamo ospitare a Milano nel corso del 2022 oltre 1.200 compratori internazionali a cui mostrare le potenzialità dei piccoli brand, la nostra eccellenza».

«L'obiettivo di questa nuova sinergia - ha aggiunto Maria Grazia Micco di Confartigianato Moda - è continuare a crescere nel mercato interno e all'estero, coniugando l'eccellenza di produzione e distribuzione con i giovani designer».

«Durante le fashion week del 2022 proseguiranno gli eventi espositivi di Artisanal Evolution - ha anticipato il direttore della comunicazione di Csm, Mauro Galligari - patrocinati dal Comune di Milano e supportati da Camera Buyer Italia, con un upgrade: alle realtà già presenti nel 2021 si aggiungeranno quelle direttamente selezionate dalle aziende stesse, durante il workshop organizzato a Milano lo scorso ottobre. Tutte saranno ospitate nelle nostre showroom in un'area apposita, contraddistinta da un totem di riconoscibilità».

Elisa Gaito, segreteria generale di Csm, ha posto l'accento sul green per annunciare la prossima edizione di Csm Meets Sustainability, in collaborazione con Confartigianato Moda. «Durante le quattro fashion week - ha affermato - le showroom associate potranno dare visibilità ai marchi presenti al loro interno, dotati dei requisiti certificati di eco-sostenibilità: un'operazione che dovrà configurarsi come un vero e proprio asset del made in Italy».

L'eco-sostenibilità farà da ‘fil vert’ all'app Waooo, una sorta di “fashion pass”, online da settembre 2021 per fruire della Milano Fashion Week in modo interattivo, «che ha raggiunto i 12mila download - ha comunicato soddisfatto Daniele Ghiselli, a.d. di Csm - la maggior parte dei quali sono compratori e che dalla prossima stagione, pur continuando a puntare su Milano e i suoi servizi, includerà altre città della moda, ovvero Parigi, Londra e New York».

Nel prossimo futuro si profila anche un accordo con l'Istituto Marangoni, di cui sarà data comunicazione a gennaio, mentre tra le media partnership è più che consolidata quella con Fashion magazine, rappresentato per l'occasione dal direttore e ceo Marc Sondermann.

«L'unione fa la forza non è mai stato un concetto così chiaro», ha sottolineato Francesco Casile, socio fondatore di Csm, mentre Max Bizzi, fondatore di White, ha concluso: «Anche se il bisogno di aggregarsi è stato accelerato dalla pandemia, passare dall'individualismo all'altruismo è ormai il vero Sign of Times».

c.bo.
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