Più di 500 mq. a Chianciano Terme

Nuovo store per Tricot. Vannuccini: «La vera innovazione? Un fatto culturale»

Una casa per le grandi griffe, ma anche per i nomi in ascesa, un luogo di incontro fisico, ma anche virtuale, dove si promuove il confronto attraverso eventi, mostre e progetti per stimolare la creatività e non solo la voglia di shopping: questo il format del nuovo negozio Tricot, inaugurato pochi giorni fa a Chianciano Terme in provincia di Siena. Uno spazio di oltre 500 metri quadrati su tre livelli, in viale della Libertà, che si affianca allo storico spazio di via Roma. Un concept ideato da Giacomo Vannuccini insieme alla sorella Maria Giulia e alla madre Stefania Capitini, sulla base di una convinzione: «L’innovazione è un fatto culturale prima ancora che tecnologico».

 

Le sembra il momento giusto per inaugurare un multimarca con questo format?
Il progetto era in ballo da tempo, ma la formula non è stata superata dal Covid: al contrario, la pandemia l'ha resa ancora più attuale. Dal punto di vista commerciale, quella multimarca è ancora l'esperienza migliore possibile. Si tratta solo di renderla ancora più memorabile e per questo non possiamo certo contare sugli shop in shop o puntare tutto sul digitale, che è importante, ma ha dei limiti. Perciò abbiamo deciso di riservare un intero piano per ospitare colab speciali con brand-clienti o eventi culturali aperti all'arte, ma anche al food. La moda non deve stare da sola, deve aprirsi. Investiremo anche sul visual, lavorando con persone sempre diverse e provenienti anche da settori extra-fashion, per cambiare l'immagine del punto vendita frequentemente.

 

La brand list offerta rientra nelle soluzioni per non far annoiare il cliente?
Assolutamente sì e infatti in questo nuovo negozio abbiamo puntato su una selezione variegata e sperimentale. Nei due piani dedicati alla moda uomo e donna c'è di tutto: le grandi griffe con una selezione dei pezzi più speciali, ma anche le realtà di tendenza e i colossi dello sportswear. Il punto vendita di via Roma, invece, avrà un posizionamento più commerciale, con i best seller delle griffe e il prodotto più basico.

 

Il nuovo negozio ha portato all'ingresso di nuovi brand?
Decisamente sì. Globalmente abbiamo quasi 300 marchi. Impossibile citare tutte le new entry, però grazie a questo nuovo progetto iniziamo a lavorare con Celine, Vetements, Maison Margiela, Tom Ford e Thom Browne.

 

C'è spazio anche per la tecnologia?
Ovviamente, per noi phygital e omnichannel non sono semplici parole, ma fatti. Con l'opening abbiamo programmato il reboot del nostro sito e-commerce. Offline o online, il negozio è uno solo e doveva ripartire contemporaneamente con un'immagine nuova di entrambe le vetrine. Abbiamo anche creato un'App collegata al punto vendita, che consente di programmare la visita e prenotare l'addetto alla vendita più competente per determinate categorie di prodotto.

Nella foto, dall'alto in senso orario: Giacomo Vannuccini, Stefania Capitini e Maria Giulia Vannuccini

Previsto un calendario di eventi e mostre : Tricot: a Chianciano Terme arriva uno store di 500 mq su tre piani


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