Chanel,
Damiani,
Loro Piana,
Samsonite,
Swarovski e
John Richmond: sono questi i sei marchi che parteciperanno all’asta per aggiudicarsi lo spazio lasciato libero da
Tod’s a Milano, nella prestigiosa Galleria Vittorio Emanuele II.
Con il contratto del marchio di
Diego Della Valle in scadenza, il bando era stato pubblicato in luglio e si è chiuso giovedì scorso, con l’apertura delle buste e la lista dei sei nomi. Si parte da una base d’asta di 545mila euro di canone annuo, per una concessione d’uso di 18 anni, e di rilanci non inferiori a 50mila euro.
Il negozio si trova fra l’Ottagono e via Silvio Pellico e ha una superficie di 188 metri quadrati disposti su tre piani (terra, interrato e ammezzato), con ingresso e vetrine affacciati in Galleria.
C’è anche un secondo bando per una porzione minore del negozio Tod’s: si tratta di 126 metri quadrati fra piano terra e interrato, con due vetrine in Galleria, all’angolo con Silvio Pellico. Anche in questo caso la concessione vale 18 anni. A competere per l’asta, che parte da una base di 365mila euro, sono
Sartoria Rossi e Damiani.
Tod’s non lascia la location del lusso, tappa fissa dei turisti a Milano, ma si sposta nel braccio verso piazza Scala, nelle vetrine in precedenza occupate da
Bric’s. Per ottenere questo spazio ha offerto al comune di Milano 1,8 milioni di euro di canone annuo, per una concessione di 18 anni.
La Galleria continua quindi a cambiare volto, come attestano anche l’inaugurazione di
Armani all’inizio del mese (nell’ex-negozio
Tim,
1,9 milioni di euro il canone annuo) e di Bric’s (dove c’era il cravattificio
Zadi, per 507mila euro l’anno). In più
Pinko si posizionerà al posto della coltelleria
Mejana (per 361mila euro),
Gucci si sostituirà all’insegna
Massimo Dutti (4,5 milioni il canone) e nelle vetrine che prima ospitavano
Stefanel si trasferisce Damiani con il marchio
Rolex (1,5 milione di euro).
e.f.