Nonostante l’anno difficile delle crypto, che ha portato al cosiddetto cryptowinter, non rallentano i progetti Blockchain di aziende nel mondo. Nel 2022 ne sono stati identificati 278, +13% rispetto ai 245 del 2021. Trend positivo anche in Italia, dove gli investimenti hanno raggiunto quota 42 milioni di euro, con un aumento del 50% rispetto al 2021.
Sono queste le principali evidenze emerse dalla ricerca dell’Osservatorio Blockchain and distributed Ledger della School of Management del Politecnico di Milano, presentata nei giorni scorsi nel corso del convegno dal titolo Blockchain & Web3: time to build.
«Il 2022 è stato un anno di estremi per il mondo Blockchain - ha spiegato Valeria Portale, direttore dell’Osservatorio Blockchain and Distributed Ledger -. Assieme allo scoppio drammatico di alcune bolle e a un deprezzamento prolungato di tutti i crypto-asset si è compiuto il consolidamento del lavoro di sviluppo iniziato anni fa, a dimostrazione di una vitalità tecnica. Oggi, le aziende stanno sfruttando il momento di cryptowinter per concentrarsi sulla sperimentazione di progetti Web3, lontane dal clamore mediatico e dalle meccaniche più speculative. Il mondo Blockchain sta accedendo a una nuova fase: finito l’hype, è iniziato il tempo di costruire».
Nel dettaglio, lo studio ha rilevato un calo i progetti Blockchain for business (67 iniziative nel 2022, -43% rispetto al 2021), che rimangono però la maggioranza del totale dei casi censiti in sette anni a livello internazionale (568, 54% del totale).
Sono in aumento, nonostante le difficoltà delle crypto, le applicazioni Internet of Value su criptovalute, stablecoin e CBDC per lo scambio di valore (100 iniziative nel 2022), che rappresentano il 28% del totale. Mentre sono in forte crescita i progetti Decentralized web che più si avvicinano al paradigma Web3 (con 111 casi nel 2022, in aumento del +98%), con applicazioni decentralizzate (DApp) e molte iniziative legate agli NFT.
Guardando al contesto italiano, il 2022 ha visto un deciso aumento dei progetti Blockchain aziendali. Gli investimenti hanno raggiunto i 42 milioni di euro, +50% rispetto al 2021. Nel 33% dei casi sono legati al settore finanziario e assicurativo, nel 23% legati al retail e alla moda, principale novità del 2022. Ma si segnalano anche il settore automobilistico e della pubblica amministrazione, rispettivamente il 10% e il 7% del mercato.
Aumenta anche l’interesse degli italiani per le cryptovalute e i token: più di 7 milioni li hanno già acquistati e altri 7 milioni dichiarano di essere interessati a farlo in futuro. Il metodo più usato per entrare in possesso di questi strumenti sono gli exchange di criptovalute (40%), seguiti da ATM di criptovalute (19%) e servizi di wallet che permettono l’acquisto diretto (18%).
Il 52% degli italiani ha utilizzato sistemi indiretti tramite servizi di trading finanziari tradizionali e la propria applicazione bancaria. Gli exchange di criptovalute sono anche il metodo di custodia preferito da oltre la metà degli italiani, che però utilizzano diffusamente anche non custodial wallet. I 3 exchange più utilizzati sono Coinbase, Crypto.com e Binance.