«Siamo consapevoli degli sforzi che il Governo sta facendo, ma i 25 miliardi del Cura Italia – fa presente Mario Resca, presidente Confimprese – sono ancora insufficienti. Auspichiamo che questo sia soltanto un primo passo per permettere alle aziende di stare in piedi e di salvaguardare i livelli occupazionali».
Il numero uno dell’associazione del commercio, reti franchising e dirette condivide quindi a grandi linee le prime misure di sostegno finanziario alle imprese, soprattutto l’iniezione di liquidità nel sistema del credito, che può mobilitare 340 miliardi di finanziamenti all’economia reale, e i 10 miliardi di sostegno all’occupazione e ai lavoratori.
Ma si può e si deve fare di più secondo Resca: «È necessario, comunque, sostenere l’incidenza dei costi fissi su personale, approvvigionamento materie prime e affitti».
«Ci aspettiamo risposte anche per il commercio, gravemente colpito dalla crisi», è l’auspicio del presidente di Confimprese, che pensa alla necessità di trovare un accordo tra landlord (proprietari di centri commerciali e outlet) e retailer.
L’universo Confimprese rappresenta 160 società a cui fanno capo oltre 350 marchi, tra cui molte aziende del settore moda, tra cui Aldo, AW Lab, Bata, Carpisa, Kiabi, Levi’s, Morellato, Original Marines, Pandora, Pimkie, VF (che tra i marchi annovera Vans, Timberland, Eastpak, Napapijri e The North Face) e Yamamay.