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Csm: ancora protagonista della fashion week, volerà anche a Parigi

Csm-Camera Showroom Milano scalda i motori in vista della prossima fashion week, che la vede ancora una volta protagonista. L’associazione non si ferma qui: a ottobre infatti va in trasferta a Parigi con il nuovo progetto Csm in Paris.

Durante una conferenza stampa, stamattina a Palazzo Giureconsulti, i vertici di Csm e le istituzioni hanno illustrato le novità in arrivo durante le imminenti settimane della moda in un capoluogo lombardo che, come ha ricordato Lara Magoni (assessore al Turismo, al Marketing Territoriale e alla Moda di Regione Lombardia), nonostante tutte le criticità del momento è affollato di turisti, molti dei quali alto-spendenti.

Il clima è dunque dinamico, ma come ha ricordato Eugenio Massetti (presidente di Confartigianato Lombardia) non bisogna lasciare sole le Pmi del settore – circa 40mila in Italia, con oltre 250mila addetti – che, come ha affermato, «sono il valore vero dell’Italia e si trovano ora ad affrontare l’ennesima criticità, legata al grande problema dell’energia, che potrebbe portare a chiusure nel prossimo futuro».

Come è noto, non è da oggi che Csm ha siglato un protocollo d’intesa con Confartigianato Moda, «con la consapevolezza – ha detto Gigliola Maule, presidente di Csm – che salvaguardare le Pmi è un dovere verso l’intero Paese».

Maule ha fornito alcune anticipazioni sulla quarta edizione di Artisanal Evolution, in programma dal 20 al 26 settembre: un percorso itinerante attraverso il meglio dell’eccellenza made in Italy nelle showroom che aderiscono a Csm, collegate tra loro con navette shuttle, realizzato in collaborazione non solo con Confartigianato Moda, ma anche con Camera Buyer Italia e con il patrocinio del Comune di Milano. Ai compratori sarà inoltre fornita una mappa cartacea per orientarsi al meglio.

«Ancora una volta facciamo sistema - ha affermato la presidente - garantendo un’importante sinergia tra le Mpmi (Micro Piccole Medie Imprese) italiane e la distribuzione di altissimo livello. Solo così si orchestra la ripartenza nazionale e internazionale del sistema Paese».

Protagoniste di Artisanal Evolution sono questa volta le showroom Asestante con il brand Viki-And, Casile & Casile con Marinisa Bags, Continuo con Habillé, Daniele Ghiselli Showroom con Le Ciabattine, Dmvb Showroom con Nume 77, Elisa Gaito Showroom con Crimosh, Fattore K Milano con Merz B. Schwanen, Panorama Moda con Virgina Varinelli, Progetto Milano con Antenora, Showroom A. Ficcarelli con Peter Flowers, Spazio 38 con CC by Camilla Cappelli, Spazio Coltri con Opificio Vico, Studio 360 Showroom con Roberta Longo, Studio Zeta con Carlo Salvatelli, The Place Showroom con Silvia Serafini e Zappieri con Etico Sartoria Marchigiana.

A Mauro Galligari, direttore della comunicazione di Csm, è spettato il compito di illustrare un nuovo appuntamento con Csm Meets Sustainability: un evento, fissato per la sera di venerdì 23 settembre a Palazzo Giureconsulti in piazza Mercanti, che ribadisce l’importanza delle sinergie. In campo insieme a Csm ancora una volta Confartigianato Moda, ma anche Ice e il Ministero degli Esteri per l’adesione dei buyer internazionali.

«L’emergenza siccità, sotto gli occhi di tutti quest’estate, non è che la punta dell’iceberg di una situazione ambientale preoccupante - ha sottolineato Galligari -. Ognuno deve fare la sua parte e noi non ci tiriamo indietro, dando voce ad aziende che, proprio in quanto piccole, hanno un maggiore controllo della filiera».

A Csm Meets Sustainability vanno in scena i brand Don The Fuller rappresentato dalla showroom Asestante, Blukey (Casile & Casile), Afar (Continuo), Il Bisonte (Daniele Ghiselli Showroom), Tales by Solid (Dmvb Showroom), Redemption (Elisa Gaito Showroom), Merz B. Schwanen (Fattore K Milano), Duvetica (Panorama Moda), Antenora (Progetto Milano), Coutù (S5 Showroom), Calò (Showroom Damiano Boiocchi), Lido (Spazio 38), Oa Non Fashion (Spazio Liberty), Rosso35 (Studio Poggio), Crush Cashmere (Studio Tato Sossai), Repainted (Studio Zeta) e Franco Ferrari (The Place Showroom).

Durante la serata verrà proiettato un cortometraggio sulla sostenibilità, applicata in particolar modo alla filiera tessile-abbigliamento, realizzato dalla regista Ylenia Busolli.

Tra i compratori attesi tanti italiani ma anche stranieri, perché nonostante il conflitto Russia-Ucraina e le sue pesanti conseguenze i marchi del made in Italy non possono frenare la propria vocazione all’export.

Francesco Lubrano (vice presidente di Csm) ha confermato per settembre l’incoming di 80 key buyer: «È il risultato delle intese con Confartigianato Moda e Ice, ma anche con Camera Moda e il salone White - ha esordito - con la ferma volontà di non far diventare le Pmi terziste dei big brand». Non ci saranno ovviamente i russi, «ma arriveranno oltre agli europei gli statunitensi, i canadesi, i mediorientali, i sudamericani e anche gli australiani, ospitati con volo, hotel e courtesy car».

In un’ottica di internazionalizzazione («Perché con la nuova “cortina di ferro” che si è creata ci vuole più Europa», ha puntualizzato Galligari) Csm si spinge inoltre a Parigi, «esportando in un certo senso il brand Milano - ha anticipato Elisa Gaito (segretaria generale di Csm) - con la nuova iniziativa Csm Paris».

Come ha spiegato Gaito, dall’1 al 5 ottobre presso l’Espace Montaigne al 7 Rond Point des Champs-Elysées Marcel-Dassault Camera Showroom Milano presenterà una collettiva di una trentina di marchi di abbigliamento uomo, donna e accessori per dieci showroom, «nell’ottica di una sana competizione tra le due capitali della moda, che come quella tra Firenze e Milano per l’uomo non potrà che portare vantaggi».

Le ultime battute sono state di Daniele Ghiselli, a.d. di Csm, che si è focalizzato sulla app per smartphone Waooo, «dove è possibile consultare le sfilate, le presentazioni, le showroom multibrand e monobrand e anche i singoli marchi». Un’app che è inoltre un vero marketplace, in quanto consente ai negozi italiani con un proprio e-commerce di vendere in ottica B2C con la loro vetrina interattiva. Non mancano informazioni sui ristoranti, i locali e le attrazioni cittadine, nonché una sezione sulla sostenibilità.

«La redazione, con a capo Federica Meneghetti - ha chiarito Ghiselli - lavora praticamente h24 su questo progetto, per tenerlo costantemente aggiornato. Attraverso una campagna su Apple Store e Google Play ai 14mila download già raggiunti se ne sono aggiunti altri 2mila, di cui un migliaio dall’Europa, 500 dall’America e altri 500 dall’Asia».

Non sono questi gli unici progetti in corso per Csm: da citare l’avvio a novembre del primo corso biennale per futuri Showroom Manager insieme a Its Machina Lonati, finanziato da Regione Lombardia e destinato a massimo 25 studenti. Restando in tema di formazione, giunge alla seconda edizione il progetto Young Designers con Istituto Marangoni  (promosso con Confartigianato Moda, patrocinato da Palazzo Marino e supportato da Camera Buyer), che stavolta ha selezionato gli alumni Gian Marco Caggiari e Ivan Chistov. Le loro creazioni saranno esposte durante il gala del 23 settembre.

Non ultimo, l’accordo con Feel The Contest, concorso organizzato da Feel The Yarn, marchio registrato del Consorzio Promozione Filati (Cpf), ente che aggrega alcuni dei più importanti produttori italiani del settore.

Della giuria, lo scorso giugno in occasione di Pitti Filati, faceva parte Gigliola Maule. Csm farà da “tutor” alla vincitrice Marie Nardi (abbinata all’azienda Monticolor), aiutandola a realizzare la sua mini-collezione per la FW 23/24, fornendo supporto commerciale e suggerimenti utili. Anche Marie Nardi sarà sotto i riflettori il 23 settembre.

a.b.
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