Klarna, società globale leader nei pagamenti e servizi di acquisto con oltre 200mila brand serviti e un'utenza di 90 milioni di consumatori al mondo, lancia in Italia
Paga in 3 rate, un sistema che promette di rivoluzionare l'acquisto online - ma in futuro anche offline - di oltre 19 milioni di e-shopper della Penisola.
Lo hanno annunciato stamattina con un evento in live streaming su
YouTube il ceo e co-fondatore
Sebastian Siemiatkowski, e
Francesco Passone, country manager Italia, quest'ultimo intervistato da
Giorgia Surina in un'ambientazione dominata dai colori del rosa e dell'oro, "un'immagine visiva che rispecchia l'evoluzione di Klarna e la sua voglia di osare, con il consumatore come stella polare", ha affermato.
A partire da oggi, anche gli italiani potranno dunque fare shopping nei loro negozi online preferiti - a partire da
H&M e
Michael Kors - utilizzando Klarna in fase di checkout, il che permetterà loro di comprare in Rete e suddividere il pagamento in tre rate uguali senza interessi, da addebitare ogni 30 giorni. Avranno inoltre a disposizione un'app, per gestire e controllare i pagamenti e, perché no, trovare ispirazioni per il loro shopping.
Come ha spiegato Passone, "se gli utenti pagheranno in tempo non ci saranno commissioni. Se non lo faranno, scatterà innanzitutto un promemoria e solo dopo il terzo tentativo è previsto un addebito".
Con l'acquisizione della startup italiana Moneymour ("Compra dopo, paga dopo"), avvenuta lo scorso febbraio, e l'avvio di un hub di sviluppo all'inizio di quest'anno a Milano, Klarna accelera dunque in un mercato dove, come ha ricordato Passone, l'e-commerce è in fase espansiva, ma ancora non ha raggiunto i picchi di UK e Germania.
In un comunicato Klarna cita tra l'altro alcuni dati di Netcomm e Politecnico di Milano relativi al nostro Paese, a partire dal fatto che nella prima metà del 2020 sono stati registrati 2 milioni in più di consumatori online (contro i 700mila del 2019), con un valore stimato degli acquisti pari a 22,7 miliardi di euro entro fine anno (+26%), grazie a settori come il fashion, che metterà a segno un +21%.
Siemiatkowski si è soffermato stamattina sulle "crescenti aspettative degli e-shopper italiani. Ora più che mai, i clienti richiedono servizi di acquisto trasparenti e smart, che soddisfino le loro esigenze quotidiane. Crediamo che la tecnologia, alimentando esperienze high touch, sia il futuro della vendita al dettaglio: indipendentemente da come e quando i consumatori vogliono acquistare e pagare, noi abbiamo il compito di supportarli".
"Klarna intende essere un vero partner di crescita per i brand in Italia - ha aggiunto Francesco Passone -. Del resto, ogni giorno aiutiamo oltre 200mila merchant in tutti i mercati ad aumentare il volume medio degli ordini, i tassi di conversione e, in ultima analisi, i ricavi, fornendo a chi compra un'esperienza di pagamento fluida".
Nata a Stoccolma nel 2005 e con una post money valuation pari a 10,65 miliardi di dollari - un valore che la rende la Fintech privata più grande in Europa e una delle maggiori al mondo -, Klarna ha calcolato di collaborare ogni sette minuti con nuovi brand: tra questi, oltre ai già citati H&M e Michael Kors, Sephora, le label di Inditex, Ikea, Mango, Wayfair, Levi's, RayBan, Asos, Bohoo, Abercrombie & Fitch e Nike.
Una realtà dalle spalle solide che, come si diceva, investe con la sua formula all'insegna dello Smoooth (volutamente con tre "o") Shopping sulla Penisola non solo tramite Paga in 3 rate, "ma anche attraverso la creazione di un team di consulenti per aiutare gli esercenti italiani a sfruttare al massimo le proprie potenzialità in un contesto globale", ha concluso Passone, riallacciandosi alla sede milanese: "Dopo Stoccolma e Berlino al nuova scommessa è questo tech hub, al centro di un piano aggressivo di assunzioni e contestualizzato in quella che non è solo una capitale della finanza, della moda, del design e di molto altro, ma anche una fucina di talenti molto interessanti dal punto di vista della tecnologia".
a.b.