Un’analisi Promos Italia

Moda: -19,5% l’export 2020, contro il -9,7% nazionale

La pandemia pesa sull’export di moda (nella foto, un look Alberta Ferretti per il prossimo inverno), che archivia il 2020 con un calo del 19,5% a 46,14 miliardi. Sebbene in flessione, il saldo della bilancia commerciale del settore (tessili, abbigliamento, pelli e accessori) resta comunque positivo a 16,16 miliardi (erano 24,78 miliardi nel 2019) in base ai dati Istat Coeweb.

Da un confronto con una recente elaborazione di Promos Italia - agenzia delle Camere di Commercio a supporto dell’internazionalizzazione delle imprese - si nota come il fashion italiano sia stato particolarmente penalizzato, rispetto alla performance nazionale. Infatti lo scorso anno le esportazioni complessive del nostro Paese sono scese del 9,7% a 434 miliardi. Con importazioni in calo del 12,8% a 370 miliardi, l’avanzo commerciale italiano si è attestato a 64 miliardi, in miglioramento dai 56 miliardi del 2019.

«I dati sono inevitabilmente condizionati dalla pandemia, che ha frenato il trend di crescita che l'export italiano aveva fatto registrare negli ultimi anni - dichiara Giovanni Da Pozzo, presidente di Promos Italia -. Anche il 2021 sarà un anno di sofferenza per le relazioni commerciali internazionali, benchér si stia registrando qualche timido segnale di ripresa».

Nell’agglomerato nazionale la Lombardia resta in testa con 114 miliardi di vendite all’estero, seppure in calo del 10,6% rispetto al 2019, seguita da Emilia Romagna (61 miliardi, -8%) e Veneto (60 miliardi, -8%).

Tra le province guida la classifica Milano che sfiora i 40 miliardi di export, ma in calo del 12% rispetto al 2019. In questo totale sono compresi 6,3 miliardi di moda, fra tessili, abbigliamento, pelli e accessori, in diminuzione del 18% rispetto al 2019. 

e.f.
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