Frammenti di luce si materializzano sulla passerella di Armani come residui di una galassia siderale, intrappolati nello spazio. Le piccole giacche composte a tasselli quadrati si accompagnano a pantaloni fluidi e scarpe stringate (vedi gallery nella sezione sfilate).
Sicura e aggressiva: così è la donna Ferragamo che Massimiliano Giornetti manda in passerella per la prossima estate, con impeccabili trench in suede e preziosissimi cuissard spuntati (vedi gallery nella sezione sfilate).
Da Roberto Cavalli entra in scena l'Art Nouveau. In una sfilata pressoché impeccabile si susseguono abiti sottoveste, laserati e ricamati in maniera certosina, ma anche tailleur pantalone dove le stampe - eseguite a mano - decorano le spalle all'insù e il fondo dei calzoni (vedi gallery nella sezione sfilate).
Ancora una volta Miuccia Prada stupisce e convince tutti. Un delicatissimo incontro tra due culture - orientale e occidentale - dà vita a completini dalle forme a scatola, illeggiadriti da fiori aerografati ton sur ton (vedi gallery nella sezione sfilate).
Ormai Krizia e l’Africa hanno una liaison di lunga data. Questa volta la Signora manda in passerella incrostazioni di scaglie di coccodrillo opacizzate. La seta si mimetizza, mentre la pantera fa capolino da un graffio sull’abito di maglia (vedi gallery nella sezione sfilate).
Da Moschino tornano i Sixties di Courrèges, con il bianco e il nero alternati nei profili e nelle righe degli abitini svasati in fondo. Non mancano il mini-dress con pastiglie di metallo applicate e i decori argentati a rombi e a cuori (vedi gallery nella sezione sfilate) .
Alessandro Dell’Acqua sceglie il blu Klein come filo conduttore della collezione Les Copains, dove la maglia tricottata si fa over e contrasta con la gonna. Un rettangolo intarsiato di paillette interrompe le geometrie etniche del mini-dress dalla scollatura olimpionica (vedi gallery nella sezione sfilate).
Dopo la presentazione ieri di I'M Isola Marras, label affidata in licenza a Interfashion (Gruppo Stefanel), domani lo stilista sardo è di nuovo sotto i riflettori, con la collezione di prêt-à-porter: la prima realizzata in collaborazione con Castor.
Con l’arrivo della primavera si schiudono i bozzoli, lasciando libere le donne farfalle immaginate da Etro. Incarnate nei caftani fluttuanti attorno al corpo o racchiuse nelle giacche orientali con le ampie maniche a kimono (vedi gallery nella sezione sfilate).
Scivola dolcemente sull’acqua, complice l’installazione digital/marinara a bordo passerella, la sfilata di Alberta Ferretti. È tutto un susseguirsi di sirene ricamate con squame di tessuto iridescente o lievemente imprigionate in reti preziose (vedi gallery nella sezione sfilate).