Accordi

Il ministero dell'Ambiente con Brunello Cucinelli in difesa della sostenibilità

Si fa sempre più strada nell'universo della moda l'attenzione all'ecosistema. Ieri, a Solomeo, Brunello Cucinelli ha siglato un accordo con il ministro dell'Ambiente, Corrado Clini, volto alla valorizzazione della sostenibilità nella produzione tessile e di abbigliamento.

 

L'iniziativa è finalizzata alla valutazione dell'impronta ambientale e sociale dei capi di punta dell'azienda umbra che, unendosi ad altre eccellenze del comparto, prende l'impegno di valutare le emissioni di CO2 all'interno della propria filiera produttiva, con l'intento di ridurle, in sintonia con le norme e gli standard internazionali. L'intesa si aggiunge alle oltre 70 già siglate dal Ministero in collaborazione con realtà italiane di punta nei principali settori della produzione e dei servizi e volte a instaurare progetti mirati alla valutazione dell'impatto ambientale.

 

“La collaborazione con il marchio Brunello Cucinelli, storico produttore del cashmere made in Italy – ha dichiarato Corrado Clini – testimonia la crescente sensibilità delle aziende italiane che intendono raccogliere la sfida della sostenibilità. L’analisi e la riduzione dell’impatto delle attività produttive sull'ecosistema, oltre che un vantaggio per l’ambiente, rappresentano una notevole opportunità competitiva nei mercati internazionali, dove è in grande crescita la richiesta di certificazione di qualità ambientale”.

 

“Quella dell'ecosostenibilità non è solo una strada obbligata per la produzione di oggi, italiana e internazionale – ha ribadito Brunello Cucinelli -  ma costituisce anche una precisa scelta morale. Kant invitava a considerare l'altro mai solo come mezzo, bensì anche e prima di tutto come fine: lo stesso credo valga per l'ambiente, che merita tutta la nostra attenzione per essere tutelato al meglio e in ogni suo elemento".

 

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