Un mix tra fisico e digitale: questa la formula di ModaLisboa, che per la sua 55esima edizione ha organizzato 24 eventi fisici (tra show e presentazioni), oltre a un’intensa attività digitale, con 33 designer che hanno presentato le loro creazioni in suggestivi spazi aperti immersi nel verde, come il Parque Eduardo VII, l’Estufa Fria (orto botanico di incredibile bellezza), nei giardini Amalia Rodrigues e intorno al padiglione Carlos Lopes.
Un’edizione coraggiosa e di grande qualità, sia nella messa in scena che nel livello delle collezioni. Un segnale e un invito a essere più creativi, liberi, uniti in questo momento così particolare. Per questo lo slogan dell’edizione è MAIS, che tradotto significa “di più” (more in inglese). «Quest'anno non potevamo ignorare cosa significhi ModaLisboa per Lisbona - commenta il sindaco Ferdinando Medina -. È una vetrina per la creatività, l'innovazione, un punto di riferimento per i nostri giovani imprenditori e i nostri talenti emergenti, che rappresentano il volto moderno e cosmopolita di Lisbona». Non solo amplificazione digitale, ma spazio anche a vere e proprie sfilate e happening, che hanno fatto scoprire alcuni angoli di straordinaria bellezza della capitale portoghese.
Fra i talent del Lab il brand Buzina, che punta con la collezione Breathe (respiro) su un concetto di leggerezza tramite tessuti morbidi, fluidi e traspiranti e look che giocano tutti sui toni pastello e la caratteristica stampa con la giraffa.
Una visione completamente opposta è quella di Valentim Quaresma con la sua Dark Spring, che prende ispirazione dai paesaggi notturni primaverili. Strutture e forme organiche sono state pensate per trasmettere un senso onirico ed etereo, esplorando tecniche e lavorazioni non convenzionali, fino all’upcycling di scarti tessili, vetro e colla.
Un ritorno alla natura per la performance di Awaytomars, un antidoto alle insicurezze e paure dettate dal momento storico in cui viviamo. All’interno del giardino botanico Estufa Fria, il brand ha lanciato il progetto Future Positivism, con l'intenzione di unire persone diverse da tutto il mondo, creando una comunità globale attraverso il pensiero di un futuro luminoso, più pulito, più etico e più egualitario. Il risultato è stato una serie di abiti customizzati dal vivo e decorati tramite tecniche diverse, dallo spray painting alle decorazioni applicate a mano.
Un mood esotico e ricco di cromatismi intensi e ricercati per Duarte, che ci porta a visitare idealmente l’isola di Maui nell’arcipelago hawaiano. Uno stile sporty ricco di colore e dettagli, grazie al mix tra tessuti tecnici e i cotoni organici.